UN BUON POSTO IN CUI FERMARSI Matteo Bussola

UN BUON POSTO IN CUI FERMARSI, di Matteo Bussola (Einaudi – giugno 2023)

 

“Sono rimasto lì, steso nell’erba, prosciutto morbido fra le mie due fette di crosta dura, sentendo le loro mani che si stringevano sulla mia pancia, e ho sorriso anche se mi sentivo le labbra calde e gonfie, e la faccia bagnata, e ho pensato che non te lo dicono che anche cadere può essere bello, che non ricordavo di essere mi stato così felice.”

Se avete letto e amato “Il rosmarino non conosce l’inverno” non potete non leggere “Un buon posto in cui fermarsi”.

15 racconti, 15 storie, narrate da una prospettiva, questa volta, maschile.

Racconti e storie che fanno dimenticare gli stereotipi machisti e svelano, invece, la realtà del quotidiano, fatta di scelte destinate a coinvolgere gli altri e, talvolta, a fare la differenza, nel bene o nel male.

Bussola stupisce ancora una volta per la delicatezza e l’empatia di cui si dimostra capace.

Con una narrazione fluida e mai pretenziosa, attraversa il mondo delle emozioni nella sua interezza, con garbo e cura, senza giudizio sempre con grande rispetto.

Che si tratti di genitorialità, di rapporti di coppia, di disagi adolescenziali, Matteo Bussola ci consegna il ritratto di uomini alle prese con le loro fragilità, con i desideri, con le frustrazioni, con i limiti della malattia, propria o dei propri cari. Uomini che, talvolta, per un amore più grande devono rinunciare a qualcosa, devono cambiare. E questo cambiamento coraggioso si trasforma in una scelta di felicità.

Anche questa volta c’è un filo comune a tutte le storie.

Una linea che idealmente compie il suo giro per poi ricongiungersi là dove ha avuto inizio. Come in un cerchio.

I più attenti potranno obiettare che il cerchio non ha davvero un inizio ed una fine. Ed è così.

Proprio per questo, ad un certo punto tra le storie, incontriamo “Il rosmarino”.

È come se l’autore dicesse: ricordate dove eravamo? Siamo ancora qui, solo stiamo guardando da un’altra prospettiva.

Perché uomini e donne, in fondo, non sono altro che puntini dello stesso cerchio. E non c’è un inizio o una fine. C’è l’appartenenza, e l’empatia, e la solidarietà. C’è la consapevolezza che tutte le vite sono legate, anche quando, dalle nostre prospettive minuscole, non sappiamo vederlo.

Bravo, Bussola.

Recensione di Paola Greco

UN BUON POSTO IN CUI FERMARSI Matteo Bussola

LE 5 RECENSIONI PIU’ CLICCATE A GIUGNO 2023

Le 5 recensioni più cliccate a GIUGNO 2023

Il Rosmarini non capisce l’inverno – Matteo Bussola

IL ROSMARINO NON CAPISCE L’INVERNO Matteo Bussola

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

1 Trackback / Pingback

  1. UN BUON POSTO IN CUI FERMARSI - Matteo Bussola

Commenti

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.