TUTTI I RACCONTI, di Bernard Malamud (Minimum Fax)
Tutti i cinquantacinque racconti di Bernard Malamud raccolti in un cofanetto. A impreziosire i due volumi che compongono la raccolta, una splendida introduzione di Emanuele Trevi (tutte le edizioni Minimum Fax delle opere di Malamud sono arricchite da pregevoli introduzioni e contributi, a cura di Piperno, Missiroli, Roth, Ozick, Hemon).
Storie di bottegai e negozianti, artigiani e commessi, portieri e faccendieri, scrittori, artisti, pittori.
Tutti ebrei. Tutti segnati da un destino inesorabile, ineludibile.
Nei racconti di Malamud, nei suoi romanzi, assistiamo al compimento di quel destino. O meglio, siamo testimoni del momento in cui l’esperienza di vita, delle vite dei suoi personaggi, giunge al preciso istante in cui il destino fa la sua comparsa, compiendosi.
“Storie, storie, storie: per me non esiste altro. Spesso gli scrittori che non riescono a inventare una storia seguono altre strategie, perfino sostituendo lo stile alla narrazione. Invece io sono convinto che la storia sia l’elemento di base della narrativa, anche se questo ideale non gode di molta popolarità tra i discepoli del ‘noveau roman’. Mi ricordano quel pittore che non riusciva a dipingere le persone, così dipingeva le sedie.
Le storie ci accompagneranno finché esisterà l’uomo. Lo si capisce, in parte, dall’effetto che hanno sui bambini. Grazie alle storie i bambini capiscono che il mistero non li ucciderà. Grazie alle storie scoprono di avere un futuro”.
Bernard Malamud
“Tutti i racconti”
Minimum Fax.
Di Valerio Scarcia
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