TASMANIA, di Paolo Giordano (Einaudi – ottobre 2022)
Recensione 1
Un viaggio, anzi più di uno, una ricerca, un percorso anche a ritroso (come il libro sulla bomba atomica) per cercare risposte a domande fondamentali dell’esistenza, per affrontare quei momenti di crisi che prima o poi assillano la vita quotidiana di ciascuno di noi.
È sempre stimolante leggere un libro di Paolo Giordano, gli spunti di riflessione sono interessanti e attuali, sia che si tratti di relazioni interpersonali che di interazioni con il mondo circostante, costantemente influenzato dalle attività dell’essere umano.
Non è forse quello più facile da portare a termine, sembra che la scrittura risenta del clima di incertezza, di imprevisti, di dubbi che accompagnano il protagonista nei suoi spostamenti in varie città, in cerca di quel qualcosa che lo aiuti ad andare avanti nella sua professione di scrittore. Ecco l’attività dello scrivere, il suo perché e il modo in cui viene svolta è il perno su cui tutta l’opera ruota.
La formazione scientifica di Paolo Giordano, dottore in Fisica, fa da filo conduttore nella trama, aiuta a comprendere e a spiegare i fenomeni che si osservano in natura, ma non è sufficiente da sola a dare l’ispirazione concreta per la scrittura.
Il punto di vista è in parte autobiografico, come dichiarato dall’autore, ma credo che buona parte dei lettori adulti si possa rispecchiare in ciò che lui prova, in ciò che esprime.
Un libro sulle emozioni e sulle sensazioni, contrastanti, indefinite, imprevedibili…un po’ come le risposte che talvolta ci si ritrova fra le mani ad un certo punto del cammino verso quel luogo in cui si spera di trovare la soluzione a tutti i problemi e di essere salvi, che sia la Tasmania o chissà quale altro.
È un libro che merita tempo e ponderazione per potere essere apprezzato e condiviso.
Recensione di Mariella Caruso
Recensione 2
Romanzo iniziato con molta diffidenza e svariati mal di pancia per più di un motivo. Perché, a causa di svariate delusioni, cerco di stare più alla larga possibile dalla letteratura italiana, troppo impegnata a guardarsi l’ombelico (tanto il mondo è grande e di roba da leggere ce n’è fin troppa). Perché, appena uscito, è iniziato subito il tour de force dell’autore con paginate di interviste tutte uguali sia sulla carta stampata che in radio. Perché sono iniziati subito gli elogi provenienti dal medesimo mondo dello scrittore torinese (in cui ci si autoincensa, ci si legge, e ci si recensisce a vicenda). Perché, perché perché, tanti altri perché.
E invece. Tasmania è un gran bel romanzo. Perché parla di noi, del nostro presente e dei nostri tempi. Perché Paolo Giordano scrive molto bene. Perché ha un ottimo mix di pubblico e privato ma senza mai raggiungere quei livelli di egocentrismo narcisistico che affliggono tanta parte della letteratura italica contemporanea.
Insomma, Tasmania è un romanzo da leggere, perché ogni tanto è bello anche ricredersi.
Recensione di Moreno Migliorati
TASMANIA Paolo Giordano
Presente nelle 5 Recensioni più cliccate a novembre 2022
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