Si può parlare di morte e vendere milioni di copie? Scoprite il best seller del momento!
Valérie Perrin, Cambiare l’acqua ai fiori.
Può un libro meritare centinaia di post? Può. Può perché parla di morte e cimiteri con una levità e delicatezza incredibili, che lo hanno fatto diventare un best seller, innanzitutto. Questo è chiaro fin dalle prime pagine.
Proseguendo nella lettura lo sviluppo si arricchisce di temi e generi letterari: vi si ritrova un po’ di feuilleton, un po’ di giallo, un po’ di romanzo d’amore, ma i personaggi non hanno lo schematismo e la tipizzazione della letteratura popolare.
Vi è in essi, al contrario, una ricchezza e una profondità psicologica quasi dissimulata, ma pregevolissiva. Protagonisti e figure secondarie presentano luci ed ombre che li fanno apparire diversi a seconda del capitolo, ma la loro personalità si arricchisce di pagina in pagina rendendoli veri.
Non buoni o cattivi, sicuramente capaci di far male, di ferire profondamente, ma senza che almeno un punto di vista li riscatti.
Unico neo: la complessità della trama presenta, per forza di cose, passaggi poco verosimili e coincidenze alle quali è talvolta difficile prestare fede, se non ci si lascia trascinare dallo scorrere alternato e sapientemente costruito, della narrazione.
Tuttavia la lettura scorre fluida e lascia sicuramente qualcosa che merita di essere ricordato: l’umanità.
Recensione di Maria Cristina D’Amato
Presente nelle 10 recensioni più cliccate del 2020
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