SANGUINA ANCORA. L’incredibile vita di Fëdor M. Dostojevskij Paolo Nori

SANGUINA ANCORA.

SANGUINA ANCORA. L’incredibile vita di Fëdor M. Dostojevskij, di Paolo Nori

Leggo sul sito che Paolo Nori è tra i 5 finalisti

del premio Campiello. Che bello!

Diciamo subito che del suo libro la trama non si può raccontare : la trama non c’è.

E’ tante cose insieme, una biografia di Dostoevskij, un saggio semiserio da appassionato ad appassionati, un entrare nel discorso appena trova uno spiraglio, con fatti della propria vita, in modo apparentemente leggero e piuttosto ironico.

Ho la sensazione che abbia scritto il secondo tempo di “I Russi sono matti” di cui ogni tanto vado a rileggere alcuni passaggi perché è

piacevole e illuminante come consultazione.

Mi meraviglia ogni volta come si possa rielaborare in modo così personale la lettura di autori come Dosto appunto ma anche come Tolstoi, Puskin, Gogol, Oblomov.

Nori parla con quella capacità di intuizione che hanno spesso bambini e vecchi, quando vanno diritti al cuore del problema.

Racconta del suo primo incontro con l’autore:

a 15 anni legge “Delitto e castigo” e si accorge di essere stato folgorato da quella lettura per-

ché ricorda ancora i particolari del luogo in cui si trovava.

Quel libro annulla le distanze di spazio e di tempo con l’autore e gli rivela cose che già sapeva, magari confusamente, aprendo una ferita che ad una recente rilettura, sente sanguinare ancora.

“Uno potrebbe chiedermi, ma a te piace sangui-

nare? In un certo senso, si”.

Ci sta dicendo che la letteratura, per essere tale, deve farci scorrere più veloce il sangue

nelle vene e farcene sentire la bellezza attra-

verso l’energia che ci trasmette.

Certo, c’è anche la ricostruzione delle tappe fondamentali della vita del grande scrittore russo e delle sue opere ma con le tante divagazioni di cui sopra.

Quello di Nori è un genere letterario che rifugge ad ogni classificazione, si potrebbe chiamare appunto genere Paolo Nori.

Così, dopo il racconto della straordinaria vita di Dosto… della sua genialità e delle sue fragilità,

se non avrete la risposta definitiva sul perché leggere Dostoevskij, avrete in compenso (so-

prattutto nella prima parte) molti spunti e intuizioni che vi faranno capire perché leggere Paolo Nori.

Recensione di Ornella Panaro

SANGUINA ANCORA. L’incredibile vita di Fëdor M. Dostojevskij Paolo Nori

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

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