PREMIO SCERBANENCO 2019: L’isola delle anime di Piergiorgio Pulixi (Rizzoli)
La Sardegna è l’isola dove è ambientato il romanzo noir di Piergiorgio Pulixi.
Un isola dove tutto è un po’ rallentato, dove la gente crede nelle tradizioni, ai rimedi antichi, crede alle leggende, crede nella Dea Madre che può punirli. In quel caso ci vuole un sacrificio, un sacrificio di sangue, un sacrificio di vero amore. Perché la terra vuole il sangue.
Sembra un Purgatorio, un luogo dove espiare le proprie colpe.
Eva Croce, una delle due protagoniste femminili, non sa come considerare questo trasferimento all’unità dei cold case a Cagliari, è una punizione o l’occasione di redimersi, l’occasione di riuscire a perdonarsi e di lasciare andare il passato?
Anche Mara Rais, l’altra protagonista femminile, è stata trasferita ai cold case. Per lei è proprio una punizione perché è andata contro chi non doveva. Lei che non sa tenere a freno la lingua, non importa chi ha difronte.
Le due ispettrici si ritrovano a lavorare insieme, due donne così diverse tra loro ma con qualcosa che le accomuna, la sofferenza è una di queste. Devo ammettere che il segreto di Eva mi ha rattristato moltissimo.
Dolores Murgia, una giovane donna, è scomparsa. Tutto fa pensare a una serie di omicidi avvenuti parecchi anni prima “Sa die de sos mortos – il giorno dei morti”. Mara ed Eva devono fare in fretta, non hanno molto tempo.
Pulixi ci porta in un isola bellissima, ancestrale, dove la gente che ci vive sogna di andare via un giorno e quelli che vengono in vacanza sognano di trasfericisi per sempre.
Le descrizioni sono perfettamente dettagliate che sembra di guardare una foto o addirittura un documentario. I colpi di scena mi hanno portata a un finale inaspettato ma ben strutturato.
Libro consigliatissimo!
Recensione di Giampa Ale Mila
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