NAUFRAGIO, di Enrico Pandiani (Rizzoli – maggio 2024)
Il buon Enrico Pandiani già da qualche tempo ci stuzzicava attraverso il suo profilo di Facebook con un puzzle che si componeva a poco a poco. Il puzzle in quel momento sembrava volesse essere solo un gioco di vedo non vedo prima di svelare la copertina disegnata magistralmente da Jacopo Bruno, ma… Dopo la lettura, il puzzle ha assunto la sua vera natura.
Un romanzo dove la squadra di Max Ventura questa volta si muove in un mondo di lusso, ricchezza e spregiudicatezza coinvolgendo personaggi molto diversi tra di loro ed accomunati solo dalla avidità di possedere sempre più soldi ed ottenerli a qualsiasi costo.
Max, Abdel, Vittoria e Sanda obbligati ovviamente da Numero Uno dovranno risolvere un intrigato “ puzzle “ che ruota attorno alle auto di lusso e per il quale non hanno il minimo indizio per poter procedere alla soluzione. I quattro che dopo le precedenti vicissitudini delle loro vite, vorrebbero dimenticare il loro passato per il quale sono ricattati sebbene in maniera elegante da Numero Uno e vivere una vita felice con i propri rispettabili lavori ed amori che conducono nella patria che li ha adottati e della quale non si libererebbero per niente al mondo, ma Numero Uno non li molla mai..
Ha bisogno di loro per risolvere casi “ disperati” spesso irrisolvibili attraverso i mezzi “ ufficiali”.
La banda potrebbe salvarsi dalle grinfie di Numero Uno grazie a due persone : Teodoro Barattieri ricco avvocato ed amante di Abdel ed un misterioso investigatore privato : Lamberti che segue come un segugio tutte le tracce che possano aiutare i quattro a dimostrare la loro innocenza ed essere finalmente liberi dalla “ prigionia “ inflittagli da Numero Uno.
I quattro di Max Ventura in questa avventura si faranno aiutare da Idris ragazzo di colore (personaggio conosciuto con il precedente romanzo “Ombra “ ) un ex rider che Ventura salva dalla strada e lo porta con se come forza lavoro nel ristorante L’Évêchè (ristorante che Max gestisce con la sua compagna Federica) diventandone quasi il padre putativo e Sitan altra ragazza di strada che si innamora di Idris ed ovviamente della figura paterna di Max.
Per concludere, un romanzo che ci accompagna in un mondo forse sconosciuto a molti mostrando tanti aspetti ad esso legati, ma soprattutto di quanto l’uomo sia avido di possedere ad ogni costo ciò che non può avere
Recensione di Paolo Pizzimenti
Intervista a Enrico Pandiani, ideatore della Banda Ventura
Intervista a Enrico Pandiani, ideatore della “banda Ventura”
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