Ma che ne sanno le influencer? IL ROMANZO DELLA CONTESSA DI CASTIGLIONE 1837 – 1899 Antonio Stolfi

IL ROMANZO DELLA CONTESSA DI CASTIGLIONE 1837 – 1899, di Antonio Stolfi (Albatros)

Ma che ne sanno le influencer?

Molto interessante e avvincente, questa biografia romanzata è un affresco sul periodo che porta all’unità d’Italia e alla fine del IX secolo, in particolare fra Francia e Italia, i due paesi in cui ha principalmente vissuto Virginia Oldoini, nata a Firenze e poi già giovanissima diventata la Contessa di Castiglione.

La bibliografia da cui l’autore trae spunto per parlarci della protagonista è ampia, ma si capisce che molto di quanto viene raccontato è frutto prima di tutto di ciò che lei stessa riportava nei suoi scritti, nei suoi diari e nella sua corrispondenza e di ciò che gli altri personaggi storici, che entrarono a contatto con lei, a loro volta ne scrivevano. Inoltre di lei se ne parlava spesso sui giornali dell’epoca, perché nel suo giro di frequentazioni c’erano i più importanti esponenti politici e istituzionali del momento come l’Imperatore Napoleone III, il Re d’Italia Vittorio Emanuele II, il cugino Camillo Benso Conte di Cavour, il banchiere Rothschild e il cancelliere Bismarck, oltre a tutti gli habitué che giravano intorno a queste personalità, nelle corti reali e nei palazzi aristocratici e molti di loro furono suoi amanti.

Indubbiamente ne esce un personaggio molto particolare, eccentrico e curioso, quasi unico nel suo genere, sulla cui vita si possono trarre diversi spunti di riflessione di carattere storico (il tema conduttore è l’opera di influenza della Contessa nel compimento dell’unità d’Italia), ma anche di carattere psicologico. La Contessa era consapevole fin da piccola della sua bellezza e decise di puntare su questo aspetto per trarne beneficio nella sua vita e poter raggiungere i vari obiettivi concreti che si prefissava. Basti pensare che le furono accreditate addirittura missioni di carattere diplomatico, al limite dello spionaggio. Insomma potremmo dire che le influencer di oggi non hanno in pratica inventato nulla… Aggiungerei poi che della Contessa di Castiglione si possono ammirare, anche online, molti ritratti fotografici, perché si prestò volentieri come modella per un noto fotografo parigino dell’epoca e quindi fu proprio un’antesignana di questo mezzo di comunicazione.

La sua popolarità raggiunse ogni angolo d’Europa, eppure non tutto ad un certo punto andò come avrebbe voluto.

Il giudizio nel complesso è positivo, ma non ho amato lo stile di questo romanzo, non mi è piaciuta la scrittura, troppo improvvisata, confusionaria e spesso non precisa. Mi è sembrato quasi una trascrizione frettolosa di un racconto orale, neanche bene controllata nella punteggiatura e nella forma e questo è un peccato che neanche la Contessa, così maniaca dei dettagli, avrebbe ben digerito.

Recensione di Mariella Caruso

IL ROMANZO DELLA CONTESSA DI CASTIGLIONE 1837 – 1899 Antonio Stolfi

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