IL PASSAPAROLA DEI LIBRI ha intervistato Vanessa Barbieri di Leone Editore
Presentatevi ai nostri lettori. Come nasce la vostra casa editrice, come si è sviluppata e quali sono gli eventuali piani per il futuro?
Leone Editore è una casa editrice indipendente nata nel 2009 a Monza. Al centro delle nostre pubblicazioni si può trovare tutta la narrativa di genere, con una predilezione per i thriller, i romanzi storici e i romanzi rosa, di autori sia italiani sia stranieri.
Abbiamo inoltre una collana dedicata interamente ai romanzi classici, intitolata Gemme, realizzata al fine di riportare all’attenzione del pubblico testi particolari, tra quelli meno noti di celebri autori. Tra le ultime uscite vediamo “L’uccellino bianco” all’interno del quale troviamo la prima apparizione del personaggio di Peter Pan. All’interno della collana Gemme troviamo anche i Leoncini in formato tascabile con testo originale a fronte in spagnolo, francese, tedesco, inglese.
Come casa editrice cerchiamo di non porci alcun limite di crescita, guardando con attenzione l’intero panorama editoriale in modo da proporre ai lettori opere in grado di emozionare e intrattenere con storie di ogni tipo. Diamo a ogni libro la cura e l’attenzione che merita, cercando di non realizzare prodotti standardizzati ma evidenziando invece l’originalità di ogni singolo testo.
A che tipo di lettori si rivolge?
Lettori che hanno il desiderio di leggere testi unici e per alcuni versi introvabili, lettori che vogliono emozionarsi, che amano storie originali ed entusiasmanti. Dando voce a nuovi scrittori esordienti le opere che proponiamo al pubblico attraversano tutti i generi, da quelli più classici a quelli più innovativi.
Negli anni ci siamo affermati principalmente nei thriller e nei romanzi storici: tra le ultime importanti uscite troviamo i due thriller Nel silenzio della notte di Raymond Benson e Alice di Barbara Abel, e l’atteso ritorno di Matteo Bruno con il suo romanzo storico Waterloo – I cento giorni leggendari.
Naturalmente gli altri generi non vengono meno e tra gli ultimi protagonisti ci sono il romanzo d’amore Ogni cinque anni di Paige Toon e il caso editoriale dell’anno Cinema Hoffmann di Antonino Tarlato Cipolla.
Qual è il titolo, l’autore oppure il progetto editoriale al quale siete più affezionati e perché?
Tra i titoli ai quali siamo sicuramente più affezionati possiamo citare Le ricette di Una mamma per amica e Stan Lee – Il padre dell’universo Marvel. Il primo, tratto direttamente dalla serie cult conosciuta in tutto il mondo, è nato in America come un progetto finanziato online e la raccolta di fondi è stata chiusa in meno di un mese, è stato poi pubblicato in Italia da noi lo scorso anno; il secondo titolo è la biografia realizzata da Bob Batchelor, che esplora il modo in cui Lee grazie al proprio talento naturale e al duro lavoro è diventato redattore della Marvel Comics.
Il più importante progetto editoriale del momento è senz’altro BookRoad: casa editrice e piattaforma di crowdfunding nata da Leone Editore che permette di sostenere il futuro di un libro attraverso la prenotazione di copie. Il lettore diventa protagonista del processo editoriale potendone decretare la riuscita sostenendo l’opera e l’autore attraverso il semplice preordine. A partire da settembre la piattaforma ospiterà la campagna dedicata a La vera storia del Lupo Cattivo, libro per bambini scritto da Francesco Vecchi, giornalista di Tgcom24 e presentatore insieme a Federica Panicucci di Mattino5. Il progetto sarà sulla piattaforma di BookRoad e i proventi della vendita saranno devoluti in beneficienza a un progetto della Fabbrica del Sorriso.
BookRoad in meno di un anno ha pubblicato otto titoli e, entro il 2019, ne usciranno altri dieci.
Altro importante progetto editoriale è NextBook: piattaforma online dove i libri vengono pubblicati in formato digitali e quelli di maggiore successo hanno poi la possibilità di essere pubblicati anche in edizione cartacea.
In Italia si legge poco, così dicono le statistiche. Secondo voi è vero e perché e cosa si poterebbe fare per invertire la tendenza?
Crediamo che la lettura debba essere un’opportunità e soprattutto una libertà per ogni singolo individuo. Oggigiorno l’altissima offerta crea un problema di distribuzione del libro e per questo Leone Editore si impegna attraverso i firma copie. Grazie a questi eventi organizzati all’interno delle librerie, gli autori possono entrare in contatto direttamente con i lettori proponendo il proprio libro e raccontando la propria idea di scrittura. Con il sostegno dei librai, sempre aperti e favorevoli a queste iniziative, crediamo ormai da diversi anni nei firma copie, che si sono rivelati uno strumento utile e innovativo per dare inizio a una vendita senza intermediazioni a differenze delle classiche presentazioni che pongono una barriera tra autore e lettore.
Cosa ne pensate delle vendite online che stanno sempre più prendendo il posto delle librerie tradizionali?
Le vendite online sono sicuramente in linea con il mercato di oggi e per raggiungere anche quella parte di lettori che si sta espandendo nel mondo virtuale bisogna essere presenti dove si sposta la richiesta. Per questo i nostri libri sono facilmente acquistabili anche su tutte le piattaforme online.
Nonostante ciò Leone Editore è da sempre vicino alle figure professionali presenti nelle librerie tradizionali poiché siamo convinti che queste non potranno mai essere sostituite del tutto. Nella diffusione dei romanzi e nel rapporto diretto con il pubblico è fondamentale la figura e la conoscenza dei librai, in quanto capaci di trasmettere e sostenere il prodotto in modo incomparabile.
Qual è il vostro rapporto con i social, con quale strategia li usate e se ne traete dei vantaggi?
Sia Leone Editore che BookRoad e NextBook sono presenti sui social. Crediamo che oggi più che mai sia necessario essere a disposizione dei lettori proponendosi online. Lavoriamo a stretto contatto con i blog, quotidiani online, radio e tv web, e negli anni siamo riusciti a creare un forte legame con tutte queste figure che collaborano quotidianamente con noi valorizzando ancora di più i nostri prodotti.
Riteniamo il mondo social il modo più immediato e sincero di comunicare con un numero ampio di persone. Inoltre, essere presenti su piattaforme come Facebook, Instagram e Twitter facilita il pubblico nel conoscere in modo più diretto gli autori, le novità, le attività della casa editrice e permette al marchio di conoscere personalmente i lettori ai quali si rivolge.
Le Interviste del Passaparola dei Libri
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