LE INTERVISTE DEL PASSAPAROLA DEI LIBRI Giraldi Editore

Giraldi Editore Recensioni Libri e News

IL PASSAPAROLA DEI LIBRI ha intervistato Marzia Di Sessa di Giraldi Editore

Presentatevi ai nostri lettori. Come nasce la vostra casa editrice, come si è sviluppata e quali sono gli eventuali piani per il futuro?

Giraldi Editore Recensioni Libri e News UnLibroLa nostra è una storica casa editrice del bolognese, che ha cambiato gestione solo qualche anno fa, precisamente nel 2011. Nell’arco di tre anni la casa editrice ha raddoppiato il fatturato e lo ha fatto senza essere editoria a pagamento, semplicemente stampando i titoli giusti.

Abbiamo la tipografia interna che ha comunque vita propria, la FOTOINCISA BICO, che si occupa di grafica, prestampa e stampa da più di vent’anni lavorando anche con altre realtà.

 

– A che tipo di lettori si rivolge?

Camilla Endrici 194 Recensioni Libri e NewsNon c’è un pubblico specifico a cui si rivolge la nostra casa editrice, perché si cerca di apprezzare tutti i diversi generi letterari. Il direttore editoriale, Rossella Bianco, ha deciso di stampare libri con “carattere”, ovvero con messaggi molto forti, come ad esempio il libro di Camilla Endrici “194, diciannove modi per dirlo”, libro nel quale l’autrice racconta diciannove storie di come altrettante donne abbiano scelto di non diventare madri. Questo è solo un esempio, perché la Giraldi Editore di coraggio ne ha da vendere e le scelte sono sempre ben ponderate e che difficilmente portano a pentirsi della strada intrapresa.

 

 

 

– Qual è il titolo, l’autore oppure il progetto editoriale al quale siete più affezionati e perché?

Non c’è un titolo o un autore al qual siamo maggiormente affezionati, sarebbe come chiedere a una madre quale dei suoi figli preferisce. Ogni libro va da sé, con la sua storia, non quella all’interno delle pagine ma quella che fa parte della nascita stessa del libro, come gli ostacoli che incontra durante la pubblicazione, come il pubblico da scegliere o anche solo dove verrà fatta la presentazione. Sono tanti piccoli particolari che rendono unico ogni libro che scegliamo di pubblicare.

– In Italia si legge poco, così dicono le statistiche. Secondo voi è vero e perché e cosa si poterebbe fare per invertire la tendenza?

Giraldi Editore Recensioni Libri e News Purtroppo sì, si legge poco. Quale sia la causa reale è difficile, se non impossibile da stabilire, certo è che lo scarso interesse verso i libri è un dato di fatto, probabilmente anche perché viviamo in un mondo in cui le persone sono abituate a muoversi velocemente. Un libro scorre lento anche per il più veloce dei lettori. Un libro richiede tempo per essere gustato e capito. Un libro richiede fantasia per immedesimarsi nei personaggi. Un libro richiede pazienza per potersi gustare l’attesa a volte del finale e a volte del volume successivo. Un libro richiede, forse anche una sana abitudine alla lettura. In qualche modo un libro invita il lettore a trovare una certa lentezza, così come scrive Luis Sepulveda sul suo libro per l’infanzia “Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza”

Siamo convinti che invertire la tendenza sia possibile, nel nostro piccolo cerchiamo di trattare e pubblicare tematiche attuali. Se nel secolo scorso abbiamo avuto il problema dell’analfabetismo adesso siamo andati incontro ad altri fattori che non incentivano la lettura, come ad esempio i videogiochi, la televisione e i cellulari. Sia ben inteso che non stiamo demonizzando l’elettronica che ha ben semplificato le cose a tutti noi non solo come persone, ma anche come casa editrice stessa. Imporre la lettura è ovviamente la prima cosa sbagliata da fare per perdere lettori, ma se riuscissimo a far appassionare i ragazzi ai libri e riuscissimo a far capire loro quanto piacere può dare la carta stampata, allora, forse, riusciremmo a ripopolare le librerie.

 

– Cosa ne pensate delle vendite online che stanno sempre più prendendo il posto delle librerie tradizionali?

Giraldi Editore Recensioni Libri e NewsLa tecnologia non ci spaventa e se ben utilizzata è indispensabile per lavorare meglio. E’ bellissimo avere la possibilità di vendere i nostri libri su Amazon o su altre librerie on line e dal nostro sito. E’ immediato e veloce quindi è giusto che ci sia questa realtà. Ma provate a pensare quanto è ancora più bello entrare in una libreria, annusare l’odore della carta e poter toccare quel libro che vorresti acquistare. In più nelle librerie c’è il fattore umano che fa una grande differenza.

– Qual è il vostro rapporto con i social, con quale strategia li usate e se ne traete dei vantaggi?

Usiamo regolarmente i social, tutti i giorni, dal lunedì alla domenica ed è il modo più immediato per pubblicizzare anche se spesso non da un ritorno economico immediato. Sicuramente sono utili anche solo per tenere una storia mediatica della casa editrice. Abbiamo un piano editoriale che prepariamo ogni settimana per adeguarlo a quelle che sono le presentazioni dei nostri autori e alle uscite sulle testate giornalistiche, che fortunatamente ci riservano sempre molto spazio. Scegliamo di utilizzare Instagram e Facebook perché ad oggi bisogna “esistere”.

redazione@unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it

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