LASCIAMI ANDARE MADRE, di Helga Schneider
Dopo aver letto il rogo di Berlino e aver vissuto con helga tutta la sua terribile infanzia e adolescenza durante la guerra non potevo evitare di leggere, essendo in questo solo accennato, il secondo incontro con sua madre.
Una madre che ha abbandonato i figli per diventare SS perché, parole sue, “lo volevo più di ogni altra cosa”.
Questo il risultato della propaganda nazista!
Famiglie già distrutte che perdono i capisaldi, perdono quel poco di amore che potevano avere in una vita così terribile a causa di un periodo storico altrettanto terribule. Ecco il risultato di essere nati nel periodo sbagliato e nel luogo sbagliato!
Una tragedia umana che segna la vita di Helga.
Il loro primo incontro è agghiacciante.. Evito spoiler..
Psicologicamente turbata promette a se stessa di dimenticare per sempre quella madre che non ha mai avuto, tanto non l’aveva mai avuta vicino, mai conosciuta..
Gli anni passano e prova a darsi una seconda possibilità visto che la avvisano che ormai è molto vecchia e potrebbe andarsene di li a poco.
Non siamo davanti ad un semplice romanzo o ad Una biografia che ti lascia a bocca aperta, qui si tratta di scoprire un diario con un tesoro immane per noi e per la nostra storia. È anche Una testimonianza, un racconto fatto da chi c’era e ha eseguito Ordini atroci senza il minimo pentimento ancora oggi, pagine che possono aiutare a sapere la verità! La verità di quanto l’uomo sia crudele e forse, anzi senza forse, debole psicologicamente difronte a certi mutamenti della vita…
Un diario sugli effetti di una vita segnata dove ti chiedi sempre al posto suo che avresti fatto, dopo tutto quel dolore per sopravvivere ,si ha davvero la capacità per perdonare una madre di quel genere? Puoi giustificarla? Puoi capire accettare?
” Ti guardo madre e provo un dissidio terribile, lacerante: l’attrazione istintiva per il mio stesso sangue e il rifiuto totale per ciò che sei stata e che sei ancora”
“Fanatica, opportunista, bugiarda, infida: così la descrive il suo dossier. ”
” Quando ero piccola non tollerava la mia ribellione, era ipersensibile alla disobbedienza. Voi non dovete pensare ma obbedire, ci diceva”
Pagine che ti fanno riflettere sul sentimento tra madre e figlia, non smetterai mai di chiederti se è davvero così viscerale nonostante tutto e a qualunque costo..per sempre.. Oppure no..
“Quando si arrabbiava si trasformava in una strega.. ”
Quanti danni può fare una madre ai propri figli..
E quanto volubile è il nostro cervello..
Recensione di Elena Nena
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