LA TRILOGIA DEL CAVALIERE D’INVERNO Paullina Simons

LA TRILOGIA DEL CAVALIERE D’INVERNO, di Paullina Simons

Il Cavaliere d’inverno
Tatiana & Alexander
Il giardino d’estate
Il cavaliere d'inverno Paullina Simons Recensione UnLibro
Recensione 1

L’ho fatto, li ho letti tutti e tre, e lo so che già se n’è parlato tanto, ma voglio spendere altre due parole,se non altro per giustificare i trenta giorni che mi sono serviti per leggerli, trenta giorni in cui sono rimasta “incastrata”, ma quasi sempre in modo piacevole.

Il primo dei tre è quello che ho apprezzato di più, la scrittura, l’ambientazione, la storia e il periodo storico. Ho sofferto con questi due giovani, ho vissuto con loro fame, freddo, guerra morte e amore! Alcune parti sono state,a mio avviso, un po’ esagerate e “spinte” più del necessario, ma c’era la guerra, l’assedio di Leningrado e si viveva come se ogni giorno fosse l’ultimo!

Il secondo è un po’ il ripetersi del primo,dal punto di vista di Alexander, della sua vita prima di conoscere Tatiana che nel primo libro era stata solo accennata.

Il terzo è quello che ho apprezzato meno, sebbene l’abbia letto sempre col fiato sospeso. Non mi sono piaciute certe frasi, certe parole e non so se dipenda solo dalla traduzione. Ritengo che sia scritto in una forma troppo “maschilista”, non mi è piaciuto leggere: “darla a tutti” “darla gratis” “non so come abbia fatto a non violentarti”…

Non mi è piaciuto vedere una moglie descritta come una geisha, sopportare tutto “per amore”, a volte anche violenze e rapporti indesiderati.

E poi non mi è piaciuta la parte sulle armi, la venerazione di armi e guerre, la visione degli USA come liberatori e portatori di democrazia.

Questa parte l’ho letta con un certo distacco, non prendendo tutto come oro colato, d’altronde non sono uno storico e non ho le cognizioni necessarie per capire se la parte storica sia stata veramente come descritta dalla Simons.

Tutto sommato sono dei buoni libri e semmai decidiate di leggerli, non fermatevi solo al primo.

Buona lettura.

Recensione di Sebastiana Cavasino

Recensione 2

Reduce dalla trilogia di Paullina Simons “Il cavaliere d’inverno”.

Ecco le mie considerazioni.

Ho apprezzato particolarmente la narrazione delle condizioni di vita in una Leningrado segnata dalla guerra, dal freddo, dalla fame e dal comunismo della Russia degli anni ‘40.

La storia d’amore impossibile e colma di ostacoli tra i protagonisti mi ha intrigata ed emozionata.

Tuttavia, alcuni passaggi sfiorano il ridicolo, e non approfondisco oltre per non “spoilerare”.

Il primo libro è decisamente il migliore dei tre, nel secondo e nel terzo vi sono parti a mio avviso troppo “gonfiate”, che non ho apprezzato.

Nel complesso, comunque, la sensazione finale è positiva e la storia è toccante.

Lo consiglierei? Sì, se non siete patiti per le narrazioni realistiche e siete disposti a leggere -o vi appassionano- alcune (molte) parti alla … “Harmony” (senza nulla togliere a questo genere di libri, si tratta semplicemente di gusti).

Recensione di Michela Bozza

 

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