LA RELIQUIA di COSTANTINOPOLI Paolo Malaguti

LA RELIQUIA di COSTANTINOPOLI, di Paolo Malaguti (Beat)

 

Come già dichiarato in altre occasioni, sono una grande ammiratrice di Malaguti. In questo libro conferma la sua monumentale preparazione storico documentaristica che sta alla base di ogni suo romanzo; così pure la ricerca linguistica per dare veridicità alle parole dei suoi personaggi. Qui forse più che in altri suoi libri l’impegno è ammirevole data l’epoca lontana di ambientazione.

La narrazione si apre infatti nel 1565 a Venezia, con una sfumatura un po’ gotica, ma poco dopo veniamo trasferiti nel 1452/53 a Costantinopoli: sono gli ultimi mesi della città santa prima che cada sotto la conquista dei turchi. (Notevole la ricostruzione dell’antica città nella topografia e nella architettura).

Solo nell’epilogo torneremo a chiudere la cornice.

Protagonisti sono un giovane mercante greco ed il suo socio ed amico veneziano giudeo. (Ecco la necessità di dare a questo personaggio una parlata compatibile con luoghi e tempo!).

Ho avuto la sensazione che il romanzo avesse due ritmi diversi: nella prima metà mi è sembrato prevalere la parte documentaristica quasi didascalica (ma forse è una mia impressione!), un po’ lenta e non sempre coinvolgente; ma dalla metà in poi tutto cambia e la vicenda diviene appassionante, con ritmi degni del romanzo d’avventura e, soprattutto nelle pagine dell’assedio, della narrazione epica; i personaggi acquistano maggiore rilievo e rimangono nel cuore del lettore.
Del finale ho apprezzato la scelta che dà circolarità alla storia ed è come se da un epilogo si passasse ad un prologo di nuove appassionanti avventure che il lettore è chiamato ad immaginare.

Recensione di Maria Guidi

LA RELIQUIA di COSTANTINOPOLI Paolo Malaguti

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