IL MAESTRO DI VIGEVANO, di Lucio Mastronardi
Quasi mai la lettura di un libro mi ha lasciato un così profondo senso di malinconia. Ogni libro che leggiamo ci lascia qualcosa ma è davvero difficile che io mi lasci veramente coinvolgere. Cerco di essere spettatore, di guardare quello che succede come affacciato a una finestra ma non per tutti i testi è possibile restare indifferenti.
Il protagonista del libro si narra in prima persona. E’ un maestro elementare che vive e lavora a Vigevano, circondato da una soffocante atmosfera ipocrita e provinciale. Il romanzo è inquadrato negli anni 50/60 del secolo scorso e descrive mirabilmente l’atmosfera del piccolo centro di provincia dove l’ambizione diffusa è quella aprire una fabbrichetta di scarpe, assumere qualche operaio e diventare industriali.
Il maestro Mombelli conduce una vita ordinata, scandita dalle abitudini e dall’ossessione di mostrare una vernice di rispettabilità sociale che viene messa alla prova dalle modestissime condizioni economiche. La moglie lo rimprovera continuamente di non avere ambizioni e di non voler diventare a sua volta industriale. Gli propone gli esempi di vari concittadini che sono ormai lanciati verso il benessere e che il sabato sera, in piazza del paese, arrivano in Mercedes e con la moglie impellicciata.
E’ addirittura tragicomica la realtà scolastica tutta basata su una rigida gerarchia di ruoli e di coefficienti di anzianità che condizionano tutti i rapporti interpersonali. Mombelli è completamente invischiato in questo stile di vita. Addirittura chiama “catrame” questa ipocrita vernice di rispettabilità e di arrivismo sociali di cui peraltro sa benissimo di non potersi affrancare.
Quando la moglie convince Mombelli a licenziarsi ed utilizzare la liquidazione per aprire finalmente la tanto desiderata fabbrichetta la vita del nostro maestro si trova di fronde ad una vera e propria svolta. Ne succederanno di tutti i colori. Mombelli imbocca un tunnel di cui sembra non sia possibile vedere il fondo.
Un libro poco conosciuto di un autore forse ritenuto minore nell’universo letterario del nostro ‘900 ma sicuramente un testo sorprendente scritto con uno stile asciutto ed efficientissimo.
Per me è stato una vera scoperta. Senz’altro da leggere.
IL MAESTRO DI VIGEVANO Lucio Mastronardi
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