IL DIO DEL MASSACRO – ARTE – BELLA FIGURA Yasmina Reza

IL DIO DEL MASSACRO – ARTE – BELLA FIGURA, di Yasmina Reza

Mi è capitato tra le mani, in un mercatino, un volumetto che si intitola “Il Dio del massacro”. Appurato che era la piece teatrale da cui è stato tratto “Carnage”, un piccolo film di Roman Polanski, claustrofobico e meravigliosamente diretto e recitato, l’ho acquistato. L’autrice è una commediografa francese, Yasmine Reza, che scrive con la penna intinta nel vetriolo (credo ci metta anche un pizzico di curaro). La storia, molti di voi la conosceranno, è quella di una coppia mooooolto borghese che va a trovare un’altra coppia, più liberal (almeno all’apparenza), per dirimere civilmente una questione riguardante i figli (uno ha spaccato i denti all’altro).

Quello che succede in quell’appartamento non ve lo dico, ovviamente, ma è una perfetta sintesi di cosa la gente nasconde a volte sotto la patina di perbenismo e di buone intenzioni di facciata. Un piccolo capolavoro il film (con Kate Winslet, Christoph Waltz, Jodie Foster e John C. Reilly al loro meglio) e altrettanto la fulminante piece teatrale dalla quale prende le mosse. Divertito e incuriosito mi sono procurato altri due libricini della Reza: “Bella figura” e “Arte”.

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Il primo riguarda due amanti che stanno discutendo piuttosto animatamente (lui la sta portando in un ristorante consigliato dalla moglie) e nel fare marcia indietro investono una vecchia signora che in quel ristorante stava andando per festeggiare il compleanno. Il figlio e la nuora accorrono e insieme ai due amanti la soccorrono. La nuora, peró, è un’amica della moglie dell’investitore.

Il secondo riguarda tre amici. Uno di loro acquista, per una cifra spropositata, un quadro di arte moderna completamente bianco. Uno dei due amici non esita a dirgli che è un’autentica costosa e assurda schifezza. Ne deriva una serie di accuse e contraccuse che mettono in dubbio certezze che parevano consolidate e minano le radici della loro amicizia. Accuse, contraccuse, risentimenti sopiti, sarcasmo, affetto nonostante tutto…soprattutto un mix di dialoghi fulminanti. Leggendolo mi sono ricordato di aver visto, molti anni fa, all’Eliseo di Roma, la riduzione teatrale di questa commedia con Alessandro Haber in splendida forma, Alessio Boni e Gigio Alberti. Mi aveva divertito moltissimo. Sono andato a rivedere in rete: si intitolava Art.

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Tutto questo per dirvi di seguire da vicino questa scrittrice perchè, in tempi di vacche magre per il teatro, sapere che Yasmina Reza sta scrivendo da qualche parte la sua prossima commedia è una bella consolazione. Da parte mia andrò a cercarmi gli altri suoi libri e non mi perderò le rappresentazioni delle sue cose a teatro. Divertirsi è sempre un bel modo di passare il tempo, anzichenò.

In termini di stellette, da 1 a 5:

“Il dio del massacro” : 5 stelle;

“Bella figura”: 3 stelle e mezza;

“”Arte”: 4 stelle

Recensione di Arturo Bandini Molise
IL DIO DEL MASSACRO – ARTE – BELLA FIGURA Yasmina Reza

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