I GUERRIERI DELL’INFERNO, di Robert Stone
Intorno a una partita di eroina che deve viaggiare dal Vietnam agli Stati Uniti, al momento nemici, si scatena una guerra non meno violenta e brutale di quella che si combatte nella giungla: un giornalista privo di illusioni e di ideali, un soldato corrotto e un’ex attivista tossicodipendente sperano che sia la loro occasione di voltare pagina ma, ormai, ogni svolta sembra impossibile.
Romanzo d’azione, dal ritmo veloce, si pone come metafora di un ritorno impossibile alla normalità dopo le esperienze della guerra del Vietnam: ipersonaggi sono reduci sconvolti e storditi e altrettanto assopita e disillusa è l’America che dovrebbe riaccoglierli ma che, esaurita la carica vitale delle rivolte del ’68 e degli ideali hippie di rivoluzione sociale, si è lasciata andare al nichilismo e si rivela assuefatta alle droghe alle quali non chiede più di ampliare la coscienza, ma di eclissarla una volta per tutte.
Significativo e realistico ritratto del disincanto dell’America anni 70: da riscoprire.
Recensione di Valentina Leoni
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