I GRANDI SOGNATORI Rebecca Makkai

I GRANDI SOGNATORI, di Rebecca Makkai (Einaudi – maggio 2021)

 

Alla fine dei ringraziamenti, numerosi ed aggiungo dovuti, Rebecca Makkai chiude “I grandi sognatori” dicendo…. “ho fatto del mio meglio”.

E questo meglio come dice l’autrice è il suo lavoro di ricerca e di unione di esperienze forti e sentite di personaggi e di storie di fantasia, ed il bello è qui perché la ricostruzione dei fatti è così rispondente al vero che mai, leggendo, lo penseresti come il risultato di racconti di finzioni.

Ed è per questo che fin dall’inizio questo romanzo, finalista al Pulitzer nel 2018, ti introduce con forza e velocità per le strade della Chicago 1985, nel pieno del primo traumatico impatto con l’Aids.

Ambientato prevalentemente nella comunità gay di Chicago racconta in parallelo la storia di Yale Tishman, del suo amore per Charlie, delle loro amicizie, delle fini improvvise, delle cure che non c’erano e dall’altra parte della storia di Fiona, sorella di Nico, amico di Yale, madre di Claire che sarà cercata fino al suo ritrovamento in una Parigi del 2015.

Due parti che scorrono autonomamente e che s’intrecciano alla perfezione.

Commozione per chi ci lascia e per chi il giorno dopo nasce ed ammorbidisce quel dolore a cui nessuno preparava, il dolore di un’emarginazione non richiesta in cui una malattia, democratica perché toccava tutti, creava sensi di colpa, distanza e disagio.

Questo libro mi ha risvegliato ricordi potenti dove una me 21enne, terrorizzata, non si sapeva più orientare, per via di un terrore mediatico e non solo. Non più capace di amare, piena di paure… Gli hai chiesto se ha fatto il test (domanda di rito) ? E poi il Quarto grado e l’attrazione che avevi fino a un minuto prima, dissacrata, svaniva affossata dalle paure. Questo è ciò di cui parla la Makkai, la confusione di quegli anni. Purtroppo ora se ne parla una volta all’anno, il primo dicembre… Poi facciamo finta di dimenticarcene, la scienza è andata avanti ma contagiarsi è ancora possibile..

Concludo dicendo che sono molto commossa e che è un libro che rileggerei un’altra volta perché corrispondente alla realtà dei fatti e dei sentimenti.

Buona giornata… Mariolina

Recensione di Maria Bal
I GRANDI SOGNATORI Rebecca Makkai

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