FERROVIE DEL MESSICO Gian Marco Griffi

FERROVIE DEL MESSICO, di Gian Marco Griffi (Laurana Editore – luglio 2022)

ACQUISTALO DA IBS ACQUISTALO DA FELTRINELLI ACQUISTALO DA LIBRACCIO
Recensione 1

È davvero difficile parlare di un romanzo come questo, una vera matrioska di storie che scorrono spesso su varie linee temporali e di stili diversi che si intrecciano tra loro, un lavoro labirintico che a tratti ricorda Borges e Pynchon.

La vicenda principale si svolge ad Asti negli anni della Repubblica di Salò e vede protagonista Cesco Magetti, milite della guardia nazionale ferroviaria incaricato di realizzare un’accuratissima mappa della rete ferroviaria del Messico, un ordine che arriva da molto in alto e senza alcuna giustificazione. Ma è anche la storia della bibliotecaria Tilde, del suo fidanzato partigiano senza armi e di tanti altri, immaginari o reali, impegnati spesso in situazioni bizzarre, leggasi ad esempio un quasi surreale dialogo tra Eva e Adolf Hitler che occupa un intero capitolo, o in scenari da “Processo” di Kafka.

Confesso la grande difficoltà nel dire di più, non mi resta che raccomandare di leggere quest’opera con continuità per evitare di perdere il filo della narrazione o le vicende dei singoli personaggi- ce ne sono veramente tanti e le loro avventure si alternano in modo disordinato e frenetico- ma non fatevi spaventare dall’apparente difficoltà nè dallo spessore del volume, qui dentro ci sono pagine spesso divertenti, visionarie, anche commoventi, e vi troverete davanti a un’esperienza narrativa che potrà piacervi oppure no ma che, ne sono convinto, non vi lascerà indifferenti.

Recensione di Enrico Spinelli

Recensione 2

Un’esperienza di lettura davvero gratificante, a metà fra il romanzo postmoderno alla Pynchon e il romanzo enciclopedico alla Joyce, con il fantasma di Borges che aleggia fra una pagina e l’altra e qualche citazione inaspettata (da applausi quella di “Bivi nel tempo” di Murray Leinster ne “I Romanzi di Urania”!).

Una trama tutto sommato semplice e lineare (in piena Repubblica Sociale Italiana, un impiegato astigiano della Polizia Ferroviaria riceve l’incarico dal suo superiore, su ordine dei nazisti, di redigere una mappa della rete ferroviaria messicana) che lo scrittore, con una abilità sorprendente, riesce a dilatare a dismisura nelle pieghe più insignificanti dello spazio, del tempo e della psiche dei personaggi, ed il meccanismo è così ben congegnato che paradossalmente il romanzo potrebbe continuare all’infinito, nonostante le ottocento pagine di lunghezza.

Sicuramente tra le opere italiane più importanti degli ultimi anni. Consigliatissimo!

“Ferrovie del Messico”, Gian Marco Griffi. Laurana, 2022.

Recensione di Andrea Delfino

Presente nei 12 libri candidati al Premio Strega 2023

I dodici libri candidati al Premio Strega 2023

FERROVIE DEL MESSICO Gian Marco Griffi

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

1 Trackback / Pingback

  1. Abbiamo Intervistato Daniele Cargnino della Libreria La Ciurma - Torino

Commenti

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.