È COSÌ CHE SI MUORE, di Giuliano Pasini (Piemme – gennaio 2023)
Scoperto un po’ di anni fa, questo autore, di cui ho divorato tutti i libri a cominciare con “Venti corpi nella neve” per continuare con ” Io sono lo straniero” ed ancora con “Il fiume ti porta via”, si ripresenta adesso, dopo quasi 10 anni, con una nuova storia che vede come protagonista il commissario Roberto Serra, un personaggio che ho amato tantissimo e che sono stata molto felice di ritrovare in questo ultimo “ E’ così che si muore”. E lo ritroviamo ancora a Case Rosse, un piccolo paesino dell’Appennino emiliano, dove cerca di sfuggire al suo male oscuro, la danza, e prova a riparare i cocci della sua vita, pur mantenendo qualche rapporto con la donna amata, Alice, e con Silvia, la loro figlioletta.
E’ proprio a Case Rosse che ha chiesto di essere nuovamente assegnato sperando di stare lontano dalle violenze, ma il destino non vuole questo per lui: è chiamato ad indagare sull’omicidio di Eros Bagnaroli, soprannominato lo scarafaggio, il cui cadavere vien ritrovato carbonizzato nell’incendio della sua casa. E lo affianca nell’indagine una nuova collega, Rubina, anche lei piena di problemi ed in fuga da se stessa, con cui dopo un periodo iniziale difficile Roberto instaurerà un rapporto più sincero e proficuo.
E così Pasini ci regala ancora una volta un bel romanzo, con un ritmo sostenuto e con una scrittura in cui fa spesso ricorso all’intercalare emiliano, articolato per territori; un bel romanzo con tanti personaggi ben descritti, anche nuovi rispetto agli altri libri, un paesaggio descritto con amore ed una interessante ricetta per fare e condire i passatelli!
Molto contenta di aver ritrovato Roberto Serra, spero solo che Pasini non voglia farci aspettare troppo tempo per una nuova storia!
Recensione di Ale Fortebraccio
È COSÌ CHE SI MUORE Giuliano Pasini
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