DIO CREO’ LA MOSCA Martin Brookes
E la moderna biologia ci spiega perché
Martin Brookes non è uno scrittore di professione, ma un biologo specializzato in genetica, eppure il suo libro è avvincente come un romanzo, e divertente come un racconto di Wodehouse (non a caso è inglese, e la sua ironia lo rivela ad ogni pagina): ci si può trovare a sghignazzare leggendo del corteggiamento del moscerino per conquistare la moscerina, o la descrizione delle tipologie di biologi.
In ogni caso si tratta di un saggio rigoroso ed interessante sulla storia della biologia moderna, in particolare sulla genetica sperimentale. Grazie alla Drosophila Melanogaster – per gli amici, il moscerino della frutta – gli scienziati hanno potuto studiare l’eredità genetica di tutto il regno animale, uomo compreso (d’altra parte noi condividiamo con questo minuscolo esserino circa il 50% del patrimonio genetico) e capire i meccanismi che regolano l’apprendimento e la memoria, l’invecchiamento e le malattie neurodegenerative come Parkinson ed Alzheimer, e molto altro; in particolare la Drosophila ha avuto un ruolo fondamentale nel Progetto Genoma Umano.
Tutto questo è molto interessante, ma forse un po’ ostico, per addetti ai lavori? Martin Brookes ci parla della storia della biologia e degli studi di genetica con una leggerezza ed una semplicità tali da rendere affascinanti anche i passaggi più tecnici, ci prende per mano e ci porta in un mondo molto diverso da quello dei saggi scientifici, ci fa riflettere e divertire, e soprattutto ci introduce ad una scienza comprensibile, attuale ed in continua evoluzione.
Recensione di Simona Vagaggini
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