
CONSIDERA L’ARAGOSTA, di David Foster Wallace
Che vi devo dire, io (con ritardo imperdonabile) a questo autore comincio a voler proprio bene.

No, David non è “l’ennesimo autore per uomini”. Più lo leggo e più mi pare un bravo ragazzone americano, dotato di sani valori e sensibilità. Un ragazzone indubbiamente eccentrico, vero, mai però egoista (non si dimentica del lettore) e men che meno fallocentrico, per l’amor del cielo!
In questo testo abbiamo una raccolta di saggi brillanti, in pieno stile Wallaciano: ironia, senso dell’umorismo e del tragico amalgamati insieme, acume, semplicità e iperrealismo. So che sembrano concetti che si escludono a vicenda, ma trovo che l’autore riesca a fonderli in un’unica gustosa ricetta, in cui non sai dove finisce un ingrediente e comincia l’altro.
Ho apprezzato moltissimo il brano sugli Adult Video News Award, perché trovo che senza falsi pudori e moralismi, David riesca a mettere in luce gli aspetti sinistri (specialmente per il ruolo femminile) di questa industria. Ero felice che qualcuno sapesse dire nella maniera giusta che lo sdoganare tutto, ma proprio tutto, non è forse la scelta migliore per le generazioni future.
Il saggio sulle Torri Gemelle viste da casa, wow.
Come quello sulla campagna elettorale di John McCain.
La recensione dell’autobiografia dell’ex tennista Tracy Austin è bellissima, anche se alcuni concetti mi erano già familiari (avendo letto “Il tennis come esperienza religiosa”).
Il brano sulle aragoste.
Merita tutto, è inutile. C’è una caratteristica che vedo sempre più chiaramente in questo autore, e che mi piace da impazzire: l’onestà.
Una grande trasparenza nell’esprimere le proprie idee ed emozioni, non importa quanto la composizione sia articolata (per non dire arzigogolata). Il messaggio sotto è sempre puro, personale, limpido.
E’ raro, sapete. E va tenuto in gran considerazione.
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