COLPA DI RITORNO, di Giancarlo De Cataldo (Einaudi – luglio 2023)
Ecco qua un nuovo romanzo che vede protagonista il “contino” Manrico Leopoldo Costante Severo Fruttuoso Spinori della Rocca dei Conti di Albis e Santa Gioconda, un simpatico gentiluomo che di mestiere fa il magistrato, proveniente da una nobile famiglia ormai decaduta e senza beni, sperperati dalla madre ludopatica; Manrico è un grande appassionato di musica lirica, con una ex moglie Adelaide e varie amicizie sentimentali con belle signore, che frequenta più o meno assiduamente. Il caso su cui si trova ad indagare in questo libro gli viene affidato dal procuratore capo Gaspare Melchiorre, che gli chiede riservatezza per la presenza tra le persone coinvolte di una senatrice nota per le sue posizioni oltranziste, Bianca Olivieri, che frequentava il morto, un famoso mago, Nerouz, trovato ucciso nel suo studio con il capo fracassato e, che aveva una vasta clientela di persone più o meno note a cui vendeva filtri d’amore, numeri vincenti e consigli vari.
E così muovendosi tra sette esoteriche, maghi concorrenti, clienti più o meno limpidi, il nostro magistrato si muove coadiuvato dalla sua squadra ed in particolare dalla ruvida ispettrice Deborah Cianchetti, un po’ distratta in quel periodo da una probabile ed inattesa gravidanza. E sarà grazie a lei ma soprattutto alla sua aristocratica ed eccentrica madre, che Manrico riuscirà a venire a capo di tutta l’ingarbugliata situazione.
Con uno stile narrativo brillante, ben distante comunque dai più duri romanzi di questo autore, De Cataldo ci diverte con un giallo leggero e divertente, con un protagonista fine e sensibile, anch’esso ben lontano dai crudi personaggi di Romanzo criminale e Suburra, e con una trama ben congegnata che ci mostra tutta la fragilità, la piccineria e la superficialità di un mondo di “gente che conta”.
Recensione di Ale Fortebraccio
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