
CIRCE, di Madeline Miller
Questo libro è un viaggio nei miti che abbiamo studiato a scuola ,quelli che ci hanno appassionato e incuriosito… Arianna, Medea, il minotauro e tanti altri. E’ un racconto che li lega fra di loro, che ci fa immaginare il “dietro le quinte” o il seguito dopo “e vissero felici e contenti”. Tra tutti si erge Circe, la maga ,la dea minore ma soprattutto la donna.
Perché questo libro non è solo un affascinante viaggio mitologico ma è soprattutto la storia dell’evoluzione interiore di una donna.
Circe vive l’abbandono, la diversità ,la non accettazione, la violenza, la mancanza di amore, il bastare a se stessa, l’amore fugace, la maternità.
A parte qualche passaggio che personalmente ho trovato un po’ forzato la lettura è stata scorrevole e appassionante.
Molto interessante è la descrizione di Ulisse. Una versione abbastanza diversa dal famoso “fatti non foste per viver come bruti” di dantesca memoria, ma che personalmente mi trova molto concorde.
Se si riescono a cogliere delle simbologie e dei parallelismi, secondo me, presenti nel libro, si riesce a cogliere anche la modernità della tematica nonostante l’approccio sembri essere meramente fantasioso.
Recensione di Rossana Pescatore
CIRCE, di Madeline Miller
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