BECOMING, di Michelle Obama (Garzanti)
Oggi mi sono presa il mio tempo per terminare le ultime cento pagine di “Becoming – La mia storia”, l’autobiografia di Michelle Obama, la mia ultima lettura di questo 2022. Questo poderoso volume è la storia di Michelle Robinson e della sua famiglia: dalla casa a due piani di un quartiere non troppo lussuoso di Chicago, condivisa con l’arcigna zia che le dava lezioni di pianoforte su uno strumento sgangherato, alle prime esperienze scolastiche; dalla malattia del padre ai successi negli studi, fino ad arrivare al primo prestigioso impiego e alla conoscenza con un giovane di nome Barack Hussein Obama. Poi il matrimonio, i dubbi sulla carriera da intraprendere, le difficoltà ad avere un figlio. L’arrivo di Malia e Sasha, la candidatura di Barack al Senato… fino a diventare il quarantaquattresimo Presidente degli Stati Uniti d’America.
E qui, cambia tutto. Non ho mai letto una storia come questa, che poi tanto storia non è: è ciò che è accaduto veramente ad una ragazza di Chicago che dalla vita ha sempre preteso tanto, che si è spesa in tutto e per tutto per arrivare a dare il meglio di sé, per migliorare il mondo in cui viveva. E che ha sposato un uomo con i suoi stessi ideali, per i quali ha sacrificato il tempo che poteva dedicare alla sua famiglia e a sé stesso. La parte più interessante di questa lettura è ovviamente quella che riguarda la vita degli Obama alla Casa Bianca, le loro azioni quotidiane, le loro emozioni, le difficoltà, i successi e gli errori.
Ciò che più mi ha colpito è l’umiltà di questa donna coraggiosa, la volontà di rimanere sempre con i piedi per terra, di conservare sempre una parvenza di vita normale anche se tuo tuo marito è la persona più potente del mondo. Questa autobiografia è veramente qualcosa di sorprendente, è una lunga chiacchierata con un’amica che ha sulle spalle un’esperienza che davvero vale la pena ascoltare, perché – oltre che essere straordinaria, ci insegna a guardare avanti con forza, determinazione e ottimismo, per cercare sempre di migliorare le cose, anche nel nostro piccolo (senza bisogno di sposare il prossimo Presidente degli Stati Uniti…).
Trovo che il messaggio che ci lascia Michelle Obama sia tra quelli da ricordare: “Per me, diventare qualcuno non significa soltanto raggiungere una certa destinazione o conseguire un certo fine. Sono diventata una madre, ma ho ancora molto da imparare dalle mie figlie e da dare loro. Sono diventata una moglie, ma sto ancora cercando di capire, conscia dei miei limiti, ciò che significa amare veramente un’altra persona e costruire una vita insieme. Sono diventata, fino ad un certo punto, una persona di potere, eppure ci sono ancora momenti in cui mi sento insicura o inascoltata. Fa tutto parte dello stesso processo, sono passi lungo un percorso. Diventare richiede pazienza e rigore in parti uguali. Diventare significa non rinunciare mai all’idea che bisogna ancora crescere”.
Recensione di Eleonora Saia
BECOMING Michelle Obama
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