AUTOPSIA DI UN’EMOZIONE, di Ilaria Caserini
Uno spaccato di vita vissuta nel dramma di chi vive la depressione
Nella società odierna la parola depressione viene usata spessissimo, ma davvero sappiamo cosa comporta? Davvero pensiamo di sapere cosa succede ad una persona depressa? Io non credo.
Con questo romanzo, grazie anche alla scrittrice che ha vissuto e combattuto contro questo mostro, riusciamo ad entrare perfettamente in ciò che si prova, nelle sequenze di avvenimenti che accadono quasi fossero uno schema fisso. Il denominatore comune sono le persone che ti sono vicine che non ti comprendono o che sminuiscono.
Anna, la protagonista decide di affrontare il suo mostro con tutto ciò che ne comporterà, ripercorre, attraverso la lettura di un suo diario del passato, i momenti più bui, da quando a vent’anni provava quel malessere dentro di sé e non sapeva spiegarlo a chi le stava intorno ,ma lei sentiva.
La vita di Anna è costellata da relazioni sbagliate, malate, nate sull’onda di un entusiasmo. Perché l’amore può essere fondamentale, un compagno che ti stia vicino, ma i rapporti non sono facili, ed è anche questo tasto che toccherà la scrittrice.
Con estrema abilità quindi, affianca anche le problematiche di coppia dando così altri messaggi importanti.
Accanto poi ad una situazione che ci tocca da vicino, troviamo la storia di un uomo , Egidio, negli anni 50 internato in un manicomio. Odori, urla, elettroshock, empatia arrendevolezza che portano alcuni a prendere decisioni sbagliate perché sanno di restare rinchiusi per sempre li dentro.
Le due storie messe vicine , quasi a far capire che il mostro è sempre esistito ma che ciò che cambia è il modo per abbatterlo, quasi che la società di oggi, nonostante problemi di questo tipo siano difficili da comprendere, possa fare molto se solo lo vogliamo a confronto di allora.
Un scrittura semplice, diretta che entra nel cuore e nell’anima.
Recensione di Elena Nena
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