QUANDO VIENE LA SERA (le avventure di Beppe, Orso e Lavvi) Vol. 1 Matteo Malavasi

QUANDO VIENE LA SERA (le avventure di Beppe, Orso e Lavvi) Vol. 1, di Matteo Malavasi (GFE – marzo 2023)

Ecco un romanzo davvero spassoso.

L’autore ci porta nel mondo di un neo agente segreto, dal mastodontico nome di Giuseppe Garibaldi, che, rientrato in famiglia dopo un duro addestramento protrattosi per quattro anni, inizia a lavorare presso un supermercato come guardia giurata. Beppe, altissimo e prestante, deve fare i conti con un capo che non è proprio un angioletto e con l’incarico speciale da eseguire per conto del vero datore di lavoro. Nello stesso tempo, il lettore impara ad affezionarsi al gigante buono, che combatte la sua personale battaglia anche sul fronte familiare, visto che il figlio adolescente, il simpaticissimo Kevin detto “ragnetto”, è paraplegico.

Beppe coltiva inoltre il sogno di scrivere. Così, pagina dopo pagina, intervallata alla sua storia, che narra in prima persona, egli stesso ne racconta un’altra: quella dei gemelli diciassettenni Orso e Lavvi, figli di nobili pluriblasonati e ricchi, desiderosi di trovare una propria strada che contempli lo “stare nel mondo” come chiunque.

Il lettore viene quindi trascinato nella doppia storia (il romanzo nel romanzo), avido di seguire le avventure di tutti i protagonisti, nessuno escluso e gatto – il quasi parlante Gildo – incluso.

“Ho trovato un Orso cattivo. Che pensa che sbronzarsi, imbarcare ragazze e finire dentro una rissa sia il miele della vita. Ed ho trovato un Orso buono, più riflessivo, più maturo. Ognuno di questi Orsi ha un proprio concetto di felicità”.

La narrazione si caratterizza per la prosa agile e tutta “parlata”, inframmezzata da tantissimi dialoghi davvero godibili, che esplicitano i vari caratteri dei personaggi, in ossequio alla regola dello “show don’t tell”.

“Mi siedo sul letto. Devo assolutamente farmi venire un’idea per domani pomeriggio. Più che altro, devo assolutamente piantarla di dire stronzate. Almeno a mio figlio, cazzo”.

Il percorso attraverso le peripezie che capiteranno a Beppe e ai suoi personaggi porterà tutti loro ad acquisire nuove consapevolezze: un adulto alle soglie dei cinquant’anni e due ragazzini non ancora maggiorenni che crescono grazie alla capacità di affrontare le sofferenze e di adattarsi ai cambiamenti. E ci dicono che questa è la strada per la felicità.

“Fingo di morderlo sul collo. Lui ride. “A domani, Pà”

“Buonanotte, figlio mio”

“Papà…”

“Cosa?”

“Ti voglio bene”

Un cazzotto nel bel mezzo del plesso solare. Un dolore meraviglioso che non mi fa dormire per tutta la notte.”

Un bel messaggio, per noi adulti ma anche per i lettori più giovani.

Recensione di Elisa Tomassi

QUANDO VIENE LA SERA (le avventure di Beppe, Orso e Lavvi) Vol. 1 Matteo Malavasi

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