Premio Pulitzer 2006 per Biografie o Autobiografie: Trionfo e caduta dell’inventore della bomba atomica Kai Bird Martin J. Sherwin

Premio Pulitzer 2006 per Biografie o Autobiografie: Trionfo e caduta dell’inventore della bomba atomica, di Kai Bird Martin J. Sherwin

Sbalordisce la grande concentrazione di cervelloni che si è addensata nei primi trenta anni del 900; probabilmente mai riscontrata nella stessa misura in uguale intervallo di tempo .

Composta prevalentemente da giovani che hanno prodotto risultati scientifici che hanno letteralmente sconvolto non solo la scienza , ma anche la percezione della realtà , in un periodo della loro età dai venti ai trenta anni ; in un epoca in cui la locomozione affidata al traino animale era ancora molto diffusa

Il tumultuoso fermento scientifico trascinava questi giovani scienziati in un mondo di esaltazione scientifica, proiettato in un futuro denso di prospettive del tutto distaccato dalla vita reale, fortemente ancorata alle dinamiche di competizione economica, militare, coloniale e pesantemente caratterizzata da squilibri economici e da pregiudizi raziali.

Oppenheimer è stato uno di questi giovani scienziati; ma per formazione educativa ricevuta dalla famiglia, e per sua indole caratteriale, era particolarmente sensibile ai temi etici . Ciò spiega l’interesse di Oppenheimer verso i partiti di sinistra e la curiosità benevola che aveva nei confronti della rivoluzione Russa; questo gli costerà molto caro.

La famiglia era di origine tedesca ed ebraica; dandogli ulteriori motivazioni per combattere il nazismo; ed a questo occorre aggiungere che gran parte della fisica dei primo novecento nacque in Europa, per cui la possibilità che la Germania riuscisse a sviluppare per prima la bomba atomica era considerata probabile; questo spiega l’apparente contradizione tra il suo animo pacifista ed eticamente sensibile con la sua dedizione alla guida nel progetto per la costruzione di un ordigno così terribile.

Uomo dotato non solo di grande intelligenza, ma anche di grande cultura, accompagnata da una capacità di parola, di sintesi e di convincimento che affascinavano tutti coloro che incontrava. Si rivelò anche abile organizzatore, e gestore di risorse; dunque non a torto viene considerato “padre della bomba atomica”.

I bombardamenti americani su Hiroshima e Nagasaki, sono ora considerati a prevalente scopo dimostrativo per l’affermazione della supremazia Americana; in effetti il Giappone era praticamente già sconfitto .

L’uso della boma atomica provocò forti turbamenti nella comunità scientifica ed in Oppenheimer, che cominciò a manifestare pubblicamente la sua opposizione verso la proliferazione nucleare e verso lo sviluppo della bomba H.

Il Libro ripercorre tutta la storia di Oppenheimer, con un dettaglio impressionante: 730 pagine , con una ricchezza di particolari, di testimonianze e di documenti che ne fanno quasi un manuale storico; un lavoro enorme che ha richiesto almeno dieci anni di preparazione.

Non nascondo che ho incontrato dei momenti di “stanchezza”, proprio per il grado di dettaglio che lo caratterizza e per la lunghezza; ed anche momenti di smarrimento per la moltitudine di personaggi che entrano in scena e che vengono evocati in momenti diversi; tuttavia la scrittura è scorrevole

Nel complesso la lettura è stata appagante e mi ha arricchito. Il libro fornisce una esemplare dimostrazione di come la storia possa essere il risultato di meccanismi che hanno poco di razionale ; benché a posteriori, possiamo giudicare questi meccanismi con il privilegio di sapere come sono andate le cose

Non ho ancora visto il film; lo farò certamente

Recensione di Luciano Ribolsi

PREMIO PULITZER 1961 IL BUIO OLTRE LA SIEPE Harper Lee

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L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

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