PETER HOPKIRK E IL GRANDE GIOCO

PETER HOPKIRK E IL GRANDE GIOCO

Peter Horpkirk è stato per quarant’anni uno dei massimi esponenti del giornalismo britannico. Firma di punta del “Sunday Express” e del “Times”, narrò nei suoi reportage i massimi eventi mondiali, concentrando in particolar modo la sua attenzione su Medio ed Estremo Oriente.

Da sempre appassionato di Storia, negli anni Ottanta decise di mandare alle stampe una serie di libri dedicati alla lotta geopolitica a cavallo tra seconda metà dell’Ottocento e prima metà del Novecento tra Gran Bretagna e Russia pe r il controllo dell’Asia Centrale.

Ribattezzata “Hearthland” da Arthur Mackinder, accademico britannico e pioniere della geopolitica, tale area geografica era considerata strategica ai fini del dominio globale.

Per Mackinder infatti: “chi controlla lo Hearthland comanda l’Isola-Mondo, chi controlla l’Isola-Mondo comanda il Mondo”.

Seguendo tale assunto Gran Bretagna e Russia (in seguito Unione Sovietica) si contesero la supremazia sulla zona e cercarono di di proiettare la loro sfera di influenza sui territori compresi tra gli attuali Afghanistan, Uzbekistan, Tagikistan, Turkmenistan, Iran e Turkestan cinese. Ebbe così inizio una guerra di spie senza precedenti soprannominata “Il Grande Gioco”.

Hopkirk, profondo conoscitore dell’area in questione, analizzò tale scontro in libri come “Il Grande Gioco”, “Avanzando nell’Oriente in fiamme”, “Sulle tracce di Kim” , “Alla conquista di Lhasa” e “Diavoli stranieri sulla Via della Seta”. Le pagine di tali volumi sono un succedersi di personaggi straordinari: gentleman inglesi votati all’arte dello spionaggio, generali zaristi sanguinari, avventurieri in cerca di fortuna, informatori e doppiogiochisti, rivoluzionari di ogni sorta, signori della guerra, avidi sultani locali, archeologi a caccia di tesori.

I libri di Hopkirk, più avvincenti di un romanzo, sono così ancora oggi uno strumento fondamentale per capire la storia e la geopolitica di una delle aree più incandescenti del Mondo.

Di Federico Resler
PETER HOPKIRK E IL GRANDE GIOCO

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

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