PAPILLON Henri Charriere

” nessuno, assolutamente nessuno, nemmeno gli spessi muri, né la distanza di quest’isola sperduta nell’Atlantico niente, assolutamente niente di morale o di materiale impedirà i miei viaggi tinti del rosa della felicità quando parto nelle stelle “.

La mia lettura del weekend.

Una storia vera.

La storia di Henri Charriere al secolo Papillon ( per via della sua farfalla tatuata sul petto ).

L’avventura di un uomo che scrive come mangia: con uno stile asciutto, essenziale, senza indorare la pillola a nessuno.

Una storia potente raccontata in modo nudo e crudo, spesso violento.

Ma è anche la storia di un’anima che non si lascia spegnere dall’abbruttimento della reclusione, delle torture e della violenza.

” tra le lacrime che mi puliscono gli occhi purulente, vedo mille piccoli cristalli di tutti i colori, e penso stupidamente che sembrano le vetrate di una Chiesa. Dio oggi è con te Papi “.
Un racconto orale che mi ha profondamente toccata.
Mi è sembrato di stare seduta ad un tavolino a sentire la storia di un vecchio amico. Ne conosci già il finale perché lui è li di fronte a te, ma continui ad ascoltarlo aspettando il lieto fine dalla voce di questo fuorilegge con la sua farfalla tatuata ( unico marchio che abbia mai accettato nella sua vita ).

Capolavoro il film con Steve McQueen e Dustin Hoffman.

Ma il libro… è emozione pura.

Recensione di Nicoletta Viberti

PAPILLON Henri Charriere

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

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