NELLA TERRA DEI LUPI, di Joe Wilkins (Neri Pozza)
Ho appena finito di leggere questo romanzo , davvero toccante, solitamente preferisco il lieto fine, questo forse ce l’ha.
Si svolge in America ai giorni nostri, in un mondo che si potrebbe pensare non esista più. È l’America dei cowboy il Montana, una regione dove la convinzione che l’individuo sia superiore alle leggi e alla natura è ancora molto forte, dove governa la certezza che il fucile sia lo scettro della ragione e del potere.
Una storia di ricerca del riscatto da una condizione famigliare non voluta, non capìta fino in fondo e non passivamente accettata come ineluttabile.
Wendell è un ragazzo di poco più di vent’anni, la madre si è suicidata dopo che il marito è fuggito sulle montagne per scappare dalle conseguenze di una scelta sbagliata. Questo porterà Wendell ad un bivio, alla consapevolezza che una scelta prima o poi è inevitabile.
Un bambino che può essere l’unica via di riscatto entra nella sua vita, sarà il punto di forza che metterà in moto tutti gli avvenimenti.
Il lupo è l’emblema di tutto ciò, il suo istinto, la sua natura e la sua presenza saranno nelle caratteristiche di ogni personaggio.
Devo dire che sto ancora metabolizzando questa storia.
Pagine che ti portano dentro emozioni forti e contraddittorie, parole che dicono che il destino non sempre si può scegliere fino in fondo.
Diciamo che un po’ di amaro in bocca questa storia lo lascia, più per le implicazioni umane che per la trama in se.
Posso solo dire bello, veramente bello, di quelli che ti lasciano dentro il ricordo per un bel pezzo.
Recensione di Stefania Usardi
NELLA TERRA DEI LUPI Joe Wilkins
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