MAGARI DOMANI RESTO, di Lorenzo Marone
Nei vicoli dei Quartieri Spagnoli di Napoli si muove l’esistenza di Luce, una giovane avvocatessa di 35 anni che è ad un bivio morto della sua vita: il suo fidanzato l’ha lasciata dopo due anni per andarsene all’estero e questo le ricorda amaramente l’abbandono del padre che ha lasciato lei e il fratello quando erano piccoli per poi morire due anni dopo.
Il suo capo è senza scrupoli ed oltre ad essere un vecchio rattuso, per soldi accetta anche di immischiarsi con la malavita. Il fratello è scappato via da quella realtà è non fa sapere nulla di lui da due anni. Insomma, gli uomini nella sua vita sono proprio deludenti, se non fosse che a scombussolarle l’esistenza arriva il cane Alleria, che le insegna a viversi la felicità del presente, un bambino, Kevin, che le risveglia il senso di protezione e del prendersi cura, un vecchio in sedia a rotelle che le da consigli filosofici e le insegna cos’è l’amore vero, e una rondine che le insegna il coraggio di volare.
Quando Luce comincia ad aprirsi all’amore per la vita, questa le regala altro amore inaspettato: un uomo mascherato dagli occhi verdi più dolci del mondo e un nipotino da coccolare. Rimane solo il perdono, quello che neanche sua madre è riuscita a insegnarle. Eppure in una audiocassetta potrebbe celarsi anche quello!
Un romanzo WOW! Un concentrato di pillole filosofiche infarcito da espressioni napoletane ma comprensibilissime. Il senso di inadeguatezza di Luce è uguale a quello che tutti noi proviamo almeno una volta nella vita e la simpatia verso di lei è empatica e istantanea.
Recensione di Evelina Loffredi
Commenta per primo