L’ULTIMO SEGRETO, di Dan Brown (Rizzoli – settembre 2025)

“Tutte le opere d’arte, i simboli e i documenti di cui si fa riferimento in questo romanzo sono reali. Tutti gli esperimenti, le tecnologie e i risultati scientifici sono fedeli alla realtà. Tutti gli enti e le organizzazioni citati esistono”.
E’ questo che si legge all’inizio del libro, che purtroppo a me non è affatto piaciuto.
Penso che, le quasi settecento pagine si possano riassumere così:” i nostri ultimi istanti di vita sono i primi in cui contempliamo la verità”.
Ritroviamo tanti argomenti che contraddistinguono Dan Brown quali la simbologia e i codici, la storia, il mistero, quella suspence che ti fa andare avanti a leggere per sapere come va a finire, ma unisce anche la neuroscienza e la spiritualità. Leggi di noetica, memoria endemica, precognizione, chip neurali, fotoligrafia e, sebbene venga tutto spiegato bene, tu fatichi a comprendere quello che stai leggendo. Spesso mi sono dovuta fermare e guardare su Google se, tutte quelle parole a me sconosciute fossero vere o frutto di fantasia. Questo però ha rallentato di molto la lettura rendendola per certi versi noiosa. Non nego che tante parti le ho saltate.
Bellissima la descrizione di Praga e di tutti i suoi monumenti, ma non ho affatto capito la figura del Golem.
Non ultimo il finale, che si può riassumere così? Siamo pronti per l’ultimo segreto? No, non siamo ancora pronti.
Recensione di Erika Marinoni


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