L’IMPORTANZA DI AVER AVUTO UN PAPÀ LETTORE! – SAGA DI PENDERGAST, di Douglas Preston & Loncoln Child
(Questa non è una recensione, ma un pensiero personale che sentivo il bisogno di condividere. Sono sicura di non essere l’unica ad aver avuto un’esperienza come questa).
Sistemando la soffitta ho ritrovato questa serie di libri che apparteneva a mio padre.
Lui era un accanito lettore, ma al contrario di me non era un accumulatore seriale e periodicamente si disfaceva dei suoi libri onde evitare che il loro quantitativo massiccio ed in continuo aumento ci costringesse ad uscire di casa per fargli spazio. Per questo motivo a parte le storiche collezioni dì Conan Doyle e Agatha Christie non sono molti i volumi sopravvissuti ai suoi raid di “purificazione” della libreria! Questa serie si è salvata perché avevo letto il primo volume (assente ingiustificato in foto solo perché al momento sperso fra la mia libreria e quella di mia madre..) ed essendomi piaciuto molto mi ero ripromessa di continuarne la lettura; la serie infatti è completa ma si ferma al 2012 anno in cui mio padre è morto.
Da quel momento molte cose sono cambiate, e nessuno ha più pensato a comprare i nuovi volumi di questa saga di cui lui invece era grande fan. Alla fine tutti questi volumi sono stati messi in una scatola e mi hanno seguita (completamente dimentica della loro esistenza) nei vari traslochi che da quel momento ho fatto a giro per la Toscana.
Quando l’altro giorno li ho ritrovati non ho potuto fare a meno di sorridere! Come avevo fatto a dimenticarmi di questo piccolo tesoro? Li ho rispolverati e mi sono resa conto che mi ricordavo ancora benissimo la trama del primo libro, forse perché l’avevo letto poco prima che succedesse di mio padre. Così ho deciso di ricominciare a leggerli.
Anche se ne sento inevitabilmente la lontananza fisica non ho mai sentito la lontananza “spirituale” di mio padre, forse perché condividiamo lo stesso carattere e molte abitudini quotidiane, fra cui ad esempio leggere in sala da pranzo. Per noi il salotto è una stanza assolutamente accessoria della casa tanto che io l’ho ricavato al piano superiore e ci metto piede solo per pulire .
E così l’altro giorno stavo nel mio angolo lettura a leggere la sua vecchia edizione di RELIQUARY quando ad un certo punto ho trovato una sua correzione fatta a penna di un refuso di stampa e improvvisamente ho chiuso il libro, ho alzato gli occhi e l’ho visto: non ero più sola in stanza perché il mio babbo era lì, seduto ad una sedia del tavolo da pranzo, sigaretta in mano e libro aperto. In tanti anni non avevo mai sentito la sua presenza così vicina, così reale.
L’ho guardato per un po’ senza dire niente, gustandomi in silenzio quel momento di profonda dolcezza, di grande quotidianità, e poi ho ripreso a leggere sorridendo al pensiero che questo libro che in fondo non ha nessun valore particolare se non quello di essere stato suo ha fatto da ponte fra queste realtà che il più delle volte ci sembrano inconciliabili.
Leggere per me è sempre stato un modo per viaggiare in luoghi sconosciuti e vivere avventure entusiasmanti. È bello quando questo viaggio ci porta vicino al cuore di chi abbiamo amato e non c’è più.
I libri di cui parlo fanno parte della “SAGA DI PENDERGAST” scritta a quattro mani da DOUGLAS PRESTON & LINCOLN CHILD, iniziata nel lontano 1995 e per quanto ne so ancora in pubblicazione (per la lista completa vi invito ad andare sulla pagina Wikipedia di uno qualsiasi dei due autori!).
In linea di massima ogni libro racconta di un caso differente in cui spesso si tocca più o meno da vicino il mondo della fantascienza; il filo conduttore sarà l’agente speciale dell FBI Pendergast, un personaggio dai modi bizzarri ed un passato a dire poco misterioso. Una specie di Sherlock Holmes nel mondo di X Files!
Non sono certo libri da strapparsi i capelli urlando al miracolo letterario, ma per chi ama il genere (investigativo e paranormale) sono piacevolissime letture che tengono compagnia dall’inizio alla fine!
Di Federica Pavarelli
Be the first to comment