Libri a confronto: Caracolito hostal, di Agnese Urbano e Celestina Cielo, Donne dell’anima mia, di Isabel Allende e La donna abitata, di Gioconda Belli
E’ difficile comparare un testo scritto da due esordienti con autrici riconosciute a livello mondiale, che peraltro sono state “maestre” per le autrici di “Caracolito hostal”, ma tentiamo di trovare dei parallelismi.
I libri dell’Allende e di Gioconda Belli sono scritti da donne e ambientati in America Latina, uno in Cile e l’altro proprio nel Nicaragua raccontato da Agnese e Celestina, che hanno vissuto in quel paese in tempi diversi.
Con leggerezza e ironia, Isabel Allende rievoca momenti del passato e indugia sul presente per raccontarci le ragioni di un femminismo, esito naturale del suo vissuto e della sua limpida consapevolezza di genere.
Anche nel libro “Caracolito hostal” si racconta di avvenimenti successi più di trent’anni prima, quando Celestina è andata a lavorare per la cooperazione italiana, ed Agnese racconta invece il paese di oggi, come l’ha conosciuto andando ad aiutare il fratello nella gestione dell’ostello che dà il titolo al romanzo. Anche in questo caso si parla della condizione delle donne in quel paese centro-americano, con uno sguardo di genere molto vicino a quello delle due grandi scrittrici.
Gioconda Belli nel suo splendido libro racconta del Nicaragua rivoluzionario. C’è la storia di due donne, vissute in epoche diverse, la prima un’india che combatte contro i conquistadores e la seconda una donna moderna che vive sotto una feroce dittatura centramericana, dittatura combattuta dai sandinisti. Nel romanzo “Caracolito Hostal” si parla di quella rivoluzione ma anche delle proteste dei giovani avvenute nel 2018 contro quel governo che, negli ultimi anni, sembra aver tradito alcuni degli ideali di allora.
Di Giorgiana Modolo
Caracolito Hostal Agnese Urbano Celestina Cielo
DONNE DELL’ANIMA MIA Isabel Allende
LA DONNA ABITATA Gioconda Belli
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