IL PASSAPAROLA DEI LIBRI ha intervistato Curto Giovanna della libreria “iobook” Senigallia
Parlateci di voi. Chi siete e quando nasce la vostra attività?
Iobook è una libreria indipendente nata nel 2007 a Senigallia, dalla passione per la letteratura, l’arte, la città e il territorio.
L’idea fondante era quello di creare un luogo di incontro e di riferimento per la promozione del libro. Una sorta di community culturale in cui lettori, autori, editori, librai e chiunque sia interessato alla lettura possono incontrarsi.Un luogo quindi dove si può produrre cultura del territorio e per il territorio, attraverso iniziative culturali, sugli stili di vita, sulla memoria del luogo, sulle arti visive …
Networking con altre attività commerciali affini per obiettivi e sensibilità culturale, sociale ed ambientale.
La libreria Iobook è quindi uno spazio aperto, dove tutti compresi i bambini possono avvicinarsi al libro e apprezzarne la magica compagnia attraverso racconti, laboratori, iniziative e giochi. Dove i più piccoli possono crescere e scoprire il il piacere di leggere.
Da Iobook c’è grande attenzione ai giovani autori e alle giovani e piccole case editrici indipendenti con una proposta ricca e variegata.
Che tipo di lettori frequenta la vostra libreria?
Siamo una libreria generalista, per cui abbiamo lettori di tutti i tipi.
Comunque la maggior parte sono lettori curiosi che cercano qualcosa di nuovo, di case editrici indipendenti, che si fidano dei nostri consigli. Abbiamo poi una buona clientela che si interessa di arti visive, soprattutto di architettura e di fotografia. Cerchiamo inoltre di dare valore al servizio e all’accoglienza garantendo professionalità, cercando libri introvabibili e fuori catalogo
Lettori si nasce o si diventa?
Si nasce e si diventa. Vediamo in libreria famiglie, dove da sempre circolano i libri, che entrano e in cui ognuno sceglie il suo libro, ma vediamo anche gente che si avvicina attraverso la promozione e diventa poi lettore. Credo che laddove c’è una forte promozione, qualche risultato si riesce ad ottenere.
Essere librai nel 2019: che cosa è cambiato nel mestiere del libraio e nel ruolo del lettore, negli ultimi anni?
La crisi, la mancanza di lettori, l’offerta smisurata sia nei prezzi che nella quantità di libri rende particolarmente difficile il nostro lavoro. Occorre professionalità, competenza per capire il gusto del lettore ed orientarlo nella lettura. Molti sono i clienti che scelgono con sempre maggiore accortezza i libri da leggere fidandosi della nostra proposta , che deve essere accuratamente scelta: gli errori devono essere ridotti al minimo, in gioco c’è la fiducia di chi legge.
Lettura e reti sociali: che cosa ne pensate di questo binomio? Si può essere “social” continuando a essere lettori? Quanto e come siete presenti sulle reti sociali e che impatto hanno queste sulla vostra attività?
I social hanno cambiato profondamente la nostra vita, si è in libreria, ma si è in qualsiasi altra parte del mondo, hanno avvicinato la dimensione locale a quella globale, hanno fatto conoscere la nostra libreria oltre i confini provinciali. Hanno fatto conoscere( attraverso i blog, i gruppi… ) autori sconosciuti, creato comunità in cui i lettori scambiano opinioni sui libri, avvicinato i vari attori della filiera del libro: editori, scrittori, librai…
Anche se preferiamo il contatto diretto con i nostri clienti, siamo presenti su facebook, instagram, twitter, e wasthapp. Li utilizziamo per comunicare ciò che facciamo , per condividere le nuove uscite, per parlare di libri e anche di altro.
Anche se devo dire che è ormai diventato un lavoro impegnativo stare sui social, ma è quasi necessario per far conoscere quello che si fa.
Nel nostro gruppo ci sono titoli che ormai hanno raggiunto lo stato di “libri di culto” o veri e propri tormentoni, come Il caso di Harry Quebert o la Saga dei Cazalet, non sempre a causa della loro qualità artistica ma grazie, soprattutto, a un passaparola costante sulle reti sociali: quali sono i titoli il cui successo vi ha maggiormente stupito e che idea vi siete fatti del motivo di questo successo?
L’autrice di cui abbiamo venduto più copie è sicuramente Elena Ferrante e la sua ‘Amica Geniale’ è un libro che all’inizio consigliavamo, poi è stato un successo continuo. Per quello che riguarda altri libri credo siano vari gli elementi che facciano nascere i bestseller dal passaparola, alle recensioni alle discussioni su blog… spesso purtroppo non sono all’altezza del successo.
Qual è il titolo che, secondo voi, diventerà il prossimo “tormentone”?
Non lo so, essendo una piccola libreria indipendente, non abbiamo molta vendita sui titoli commerciali, piuttosto abbiamo più vendita con piccole case editrici, o giovani scrittori e scrittrici esordienti. Non è facile per una libreria indipendente monitorare i “tormentoni editoriali”.
In molti, sul nostro gruppo, si lamentano del fatto che è diventato molto difficile invogliare alle lettura i giovanissimi: in base alla vostra esperienza è vero che i ragazzi leggono sempre di meno? Esiste una strategia che scrittori, librerie, case editrici o chiunque abbia a che fare con giovani lettori potrebbe utilizzare per interessarli di più?
Come sempre non esistono verità assolute: ci sono ragazzi che leggono tantissimo e ragazzi che non leggono per niente, dipende dall’ambiente in cui vivono. Sicuramente un ambiente culturalmente stimolante in cui il libro ha una centralità, diventa terreno fertile per aumentare il tasso di lettura tra giovani e no.
Come vi ponete nei confronti della lettura digitale? La considerate una risorsa o una minaccia per la vostra attività e per il futuro dell’editoria?
Non la consideriamo una minaccia, in genere chi legge digitale ama il cartaceo. In realtà sembrava che il cartaceo dovesse scomparire, ma così non è stato. Per tanto tempo ho sentito che il libro, la lettura avrebbe fatto la fine della musica, utilizzata oggi quasi esclusivamente attraverso internet, in realtà c’è un’enorme differenza tra musica e lettura : il libro è un prodotto finito che non ha bisogno di nessun supporto: lo apri e lo leggi!
Consigliate un libro, secondo voi imperdibile, ai nostri lettori.
E’ difficile per chi ama i libri consigliarne uno solo, dico il primo che mi viene in mente di una scrittrice nata nelle marche : ‘Evelina e le fate’ di Simona Baldelli… ma poi me ne vengono in mente tanti altri…
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