IN ATTESA DELL’ULTIMO MONTALBANO
RICCARDINO, di ANDREA CAMILLERI
in uscita il 16 Luglio 2020.
E’ la prima volta che sono triste per l’uscita di un libro, è giunto il tempo, siamo all’atto finale di una storia letteraria e ancor prima umana che mi ha coinvolto totalmente. Il 16 Luglio uscirà “Riccardino”, edizioni Sellerio, manco scriverlo, epilogo delle vicende del commissario Montalbano e con lui di Andrea Camilleri.
E’ un libro scritto anni fa, preso e ripreso ma non modificato sostanzialmente, solo aggiornato con l’evoluzione del linguaggio di Camilleri, consegnato alla casa editrice con un patto d’onore, in cui si dirà la parola addio al commissario di Vigata.
Per lo scrittore Camilleri ho due sentimenti ben definiti, il primo di amore per l’Autore di tante opere oltre la serie poliziesca, basti pensare a “La concessione del telefono”, “Il birraio di Preston”, “La stagione della caccia”, “Il re di Girgenti” e tantissimi altri, e per l’uomo dal valore morale, civile e culturale di prim’ordine.
Il secondo sentimento è di gratitudine sconfinata, come lettore in primis, per il diletto nella lettura e per l’arricchimento culturale di un autore, come scrive Nunzio La Fauci, “che nella sua funzione ha creato un fenomeno linguistico, incarnando in una forma pressoché perfetta l’identità linguistica italiana, la cui essenza sta, a differenza di altre, nella commistione tra l’italiano standard e varietà dialettali […] plasmando il materiale linguistico a suo piacimento, creando dei giochi del tutto originali che non corrispondono a nessuna parlata reale” (MICROMEGA 5/2018). E’ così, vieni avanti Riccardino, sei una specie di testamento ma ti amerò, ne sono sicuro.
Di Luciano Bertuccioli
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