un popolo di Elfi, i Primogeniti di Iluvatar, disobbediscono alle loro divinità, i Valar, per andare in cerca di una loro Terra…
“più di ogni altro degli Esiliati, conservarono in seguito memoria della beatitudine che avevano abbandonato e portarono con sè pur anche alcune delle cose che avevano fabbricato: sollievo e fardello strada facendo”
…c’è l’Apocalisse
tra gli Uomini, i Successivi, i figli minori di Iluvatar, molti si sono fatti conquistare dal Signore Oscuro e hanno mosso guerra tra di loro, hanno desiderato ciò che non era stato loro donato, non hanno rispettato il mondo messo loro a disposizione da Iluvatar, e non hanno capito e apprezzato quello che avevano ricevuto in dono da Iluvatar, e allora Egli “mostrò apertamente il proprio potere, mutando la faccia del mondo e un grande abisso si spalancò nel mare tra Numenor e le Terre Imperiture, e le acque vi si precipitarono e il frastuono e il fumo delle cataratte salì al cielo e il mondo ne fu scosso. E tutte le flotte dei Numeroneani (gli Uomini) furono trascinate nell’abisso, dove si sprofondarono e vennero per sempre inghiottite”
Il Silmarillion è la storia dei Tre Silmaril, i tre gioielli creati da Feanor, un re elfico, colmi della luce salvifica dei due alberi sacri di Valinor e di come gli Elfi si siano dichiarati guerra l’un altro.
Il Silmarillion è il mondo immaginario di Tolkien.
Il Silmarillion è mito, fiaba e leggenda eroica, fusi con elementi di “verità (e di errore) morale e religiosa”
Il Silmarillion è il dono prezioso che Tolkien ha fatto al suo amato Paese, privo di racconti epici propri.
Il Silmarillion è la Magia degli Elfi, è la loro immortalità, che è anche una condanna a vivere per l’eternità le bellezze e le brutture del mondo che si succedono ciclicamente…ed è la mortalità e la libertà da questi cicli, degli Uomini; mortalità che è Mistero di Dio, ma che gli Uomini vedono come un limite.
“Ma all’inizio la morte non è stata concepita come una punizione. Morendo, voi sfuggite al mondo che lasciate, non gli siete legati nella speranza o nell’ambascia”
Il Silmarillion è la storia della potenza dei più umili, di quelli apparentemente più deboli.
“Molte le circostanze strane del mondo, e sovente, quando i Sapienti si mostrano irresoluti, l’aiuto può venire dalle mani dei deboli”
IL SILMARILLION, di J.R.R. TOLKIEN
Il Silmarillion è la storia di Divinità, Elfi, Uomini, Nani, Orchi, Balrog, Draghi e Donne…tante figure femminili di indiscutibile forza e determinazione, perché senza il principio femminile non può esserci genesi.
Il Silmarillion è la storia di amori che vanno oltre le differenze e le origini: Beren, Uomo e Luthien Elfa, in un grande messaggio di apertura e inclusione, oltre i pregiudizi e i preconcetti.
Il Silmarillion è la storia di immense ricchezze e della bramosia di possederle con conseguenze devastanti. …ed è la storia della nascita di un Anello e di come un Mezzuomo, un Hobbit, abbia poi salvato il mondo…
“Questo infatti è l’Anello del Fuoco e chissà che con esso tu non riesca a riaccendere i cuori al valore di un tempo, in un mondo che va raggelandosi”
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