Il Premio Boccaccio 2022 e i suoi protagonisti

Il Premio Boccaccio 2022 e i suoi protagonisti

Una grande edizione tra ricordi, omaggi e attualità

Il giorno del ‘Gran galà’ del Premio Boccaccio 2022 ha regalato emozioni inaspettate e ‘ritratti’ personali dei tre vincitori – Alessandro Zaccuri per la Letteratura, Lorenzo Cremonesi per il Giornalismo e Lucia Goracci per l’Etica della Comunicazione – che hanno letteralmente catalizzato tutti i presenti nella gremita sala del Teatro Cinema Boccaccio di Certaldo. Quella numero 41 è stata una edizione che rimarrà scolpita negli annali dell’evento, magistralmente organizzato dall’Associazione letteraria Giovanni Boccaccio, presieduta da Simona Dei. Accompagnata dalle note del maestro Giovanni Ghizzani al piano, la cerimonia di premiazione è iniziata con una carrellata di foto, tra ricordi e omaggi, tra cui quello a Piero Angela (Premio Boccaccio 2003), a Tiziano Terzani (Premio Boccaccio 2002) e alla Regina Elisabetta.

Invitati a salire sul palco dalla giornalista Rai Adriana Pannitteri, noto volto televisivo, i vincitori del Premio hanno ricevuto l’ambito riconoscimento concedendosi al pubblico stimolati dai vari ‘cerimonieri’ e relatori, a partire dal presidente della Giuria, Walter Veltroni.

Alessandro Zaccuri, autore di “Poco a me se stesso”, dialogando con la giurata Marta Morazzoni, si è soffermato “sulla sintassi della lingua, che deve essere complessa per spiegare le cose, soprattutto in questo frangente storico che stiamo vivendo”.

L’autore del libro “Guerra Infinita. Quarant’anni di conflitti rimossi dal Medio Oriente all’Ucraina”, Lorenzo Cremonesi, storica firma del Corriere della Sera e inviato di guerra, nello scambio di battute con Walter Veltroni e il direttore del Corriere Fiorentino Roberto De Ponti, ha raccontato da testimone oculare l’attuale conflitto in Ucraina. Nel suo intervento ha sottolineato come, per un reporter, il nemico da combattere siano “i propri pregiudizi”. “La vera sfida è riuscire a cambiare idea quando ciò che osserviamo, registriamo e viviamo è diverso da quello che credevano fosse. Noi siamo gli storici del presente. Mi piace chi cambia idea sulla base di ciò che vede”.

Lucia Goracci, inviata Rai nei luoghi di conflitto, conversando con la direttrice di Qn Agnese Pini ha raccontato la complessità del suo lavoro alla ricerca dei fatti, delle storie e non della verità. “In guerra non è mai Bene tutto di qua e Male tutto di là. Sempre diffido dei resoconti di guerra che tirino ascisse e ordinate definitive. Percorro guerre da 20 anni, e brancolo sempre più nel buio. La verità la lascio ai filosofi. Chi racconta le guerre declinando verità, in genere lo fa dal salotto di casa sua”.

 

 

Ad impreziosire la serata la carismatica voce dell’attrice e interprete Lucia Poli che ha letto una novella del Boccaccio e alcuni estratti delle opere dei premiati.

“Anche quest’anno – commenta Simona Dei, presidente dell’Associazione letteraria Giovanni Boccaccio – il Premio Boccaccio è stato un tuffo negli avvenimenti più importanti della realtà che viviamo, con la chiarezza dei testimoni e l’emozione della prima linea, e ci ha ricordato il valore inestimabile del libro, passando dal Boccaccio interpretato da Lucia Poli al Manzoni rivisitato da Alessandro Zaccuri. Il silenzio della sala, gli applausi agli ospiti e le presenze agli incontri del sabato e della domenica mattina ci chiedono di andare avanti, dritti, verso la 50esima edizione. Non finirò mai di ringraziare tutti coloro, dalla Regione Toscana al Comune di Certaldo agli sponsor, amici, volontari della associazione che insieme a me ogni anno aprono il sipario su un fine settimana coinvolgente e unico”.

Ad anticipare l’evento clou del pomeriggio, il consueto e partecipato appuntamento mattutino con gli studenti del Boccaccio Giovani. Nel parterre di Palazzo Pretorio, a Certaldo Alto, sono stati premiati il vincitore del concorso, Matteo Trusendi, della quarta Liceo scientifico Federigo Enriques di Livorno, insieme al giovanissimo latinista Davide Lombardi della quinta Liceo classico Giacomo Leopardi di Aulla. Presentato, e andato a ruba, il Piccolo Decameron VI, l’antologia che raccoglie le novelle scritte dagli stessi studenti.

Nel corso della giornata il Premio Bocaccio ha visto la graditissima partecipazione del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, del presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, del sindaco di Certaldo Giacomo Cucini e di tante altre autorità.

In più, chi non ha potuto partecipare dal vivo al 41° Premio Boccaccio ha avuto la possibilità di seguire tutti gli appuntamenti in diretta streaming, grazie alla regia di Gabriele Gatti.

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