
IL GRIDO DI PAN, di Matteo Nucci (Einaudi – agosto 2023)

Attendo la pubblicazione di un nuovo libro di Matteo Nucci con impazienza. Come attendessi una persona cara, un parente, di ritorno da un lungo viaggio.
Mi siedo, raccolto e curioso, ad accogliere il suo racconto, come da piccolo attendevo il racconto dei Miti prima di addormentarmi.
La sua voce si impregna di Sapienza, del sacro fuoco della conoscenza.
Storia e Mito si abbracciano e si abbandonano ad una danza estatica e rituale.
La perfezione degli dèi convive con la natura mortale dell’essere umano, gettato nel mondo, unico essere vivente dotato di Lógos, condannato sin dalla nascita a quella Imminenza Sovrastante che è la morte.
Ascolto il pensiero di pensatori antichi.
Assisto alla nascita della filosofia, con stupore e meraviglia.
Mi tuffo nel mare di Ulisse.
Salgo lungo la schiena del Monte Olimpo.
Mi perdo nel labirinto di Cnosso.
Termino l’ultima pagina e provo ancora una volta un senso di profonda gratitudine.
Quello che so, è che mentre Matteo Nucci scrive e racconta, gli si illuminano gli occhi.
Quello che lui non sa, è che mentre leggo e ascolto, si illuminano i miei.
Recensione di Valerio Scarcia
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