IL COMPLOTTO DEI CALAFATI Francesco Abate

IL COMPLOTTO DEI CALAFATI, di Francesco Abate (Einaudi – aprile 2022)

 

E così, dopo I delitti della salina” torna in azione Clara Simon, l’irresistibile giornalista investigativa dagli occhi a mandorla che, agli inizi del 1900, lavora a Cagliari all’Unione Sarda, combattendo contro i pregiudizi che la circondano in quanto “donna” e “mezzosangue”, lei figlia del capitano di marina Francesco Paolo Simon, disperso in guerra, e di una donna cinese del porto, morta durante il parto, nonché nipote di Ottavio Simon, facoltoso proprietario della omonima Compagnia di Navigazione.

Ambientato subito dopo il terribile terremoto che ha messo a terra la Calabria nel settembre del 1905, questo secondo libro inizia con un fatto di sangue avvenuto nella necropoli punica di Tuvixeddu, a quei tempi estrema periferia della città, a cui fa seguito, in un agguato con rapina, l’uccisione dei baroni Cabras e del loro autista, dopo una sontuosa festa di beneficenza, a cui ha partecipato tutta la Cagliari bene dell’epoca, festa organizzata per la raccolta di fondi da destinare ai terremotati calabresi.

I sospetti ricadono sui simpatizzanti socialisti che pure avevano organizzato una raccolta fondi a favore dei terremotati ma Clara, con l’aiuto dei suoi vari amici e mettendo a repentaglio anche la propria sicurezza, riuscirà alla fine a far emergere la verità.

La affiancano in questa avventura i fedeli Ugo Fassbinder, amico da una vita, ed il capitano dei carabinieri Rodolfo Saporito ma anche Sarrana, ex sigaraia ed adesso domestica tuttofare di Clara, il misterioso Africo ed il piccolo Carboneddu, che già sono comparsi ne I delitti della salina; compaiono però anche figure nuove come il giovane erede dei Cabras con il quale Clara trova una speciale sintonia in quanto entrambi orfani.

A fianco delle indagini sull’assassinio dei Cabras, di cui si è occupata per motivi professionali e per le sue caratteristiche doti investigative, c’è un altro mistero su cui Clara vuole indagare ed è la sorte del padre disperso di cui ha frammentarie notizie da Africo. Ed è per questo che la troviamo alla fine del libro in partenza per Napoli in compagnia di Rodolfo. Ma di questa nuova ricerca Abate ne parlerà presumibilmente nel prossimo libro, perché ormai credo sia nata una nuova serie.

Recensione di Ale Fortebraccio

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