IL BAMBINO Massimo Cecchini

IL BAMBINO, di Massimo Cecchini (Neri Pozza – giugno 2022)

 

La storia di Angelino è una storia vera, vera e dolorosissima.

Leggendola avevo la sensazione che mi venisse raccontata come a volte succede con le voci fuori campo nei film, penso al Meraviglioso Mondo di Amelie o a Willy Wonka, quelle voci dolci che tutto sanno e tutto possono dire, usando una leggerezza inconsueta per certi temi così duri.

Il bambino rimarrà bambino per tutta la vita perché a causa delle sue molteplici patologie dipenderà sempre dai suoi genitori e dal personale di servizio. Ed è qui il vero cuore del libro. Il senso di abnegazione, di amore, di senso del dovere di queste persone che si annullano per dedicarsi anima e corpo a una creatura che Madre Natura ha castigato senza che ne avesse colpa alcuna. Mi ha stupito l’accettazione dei genitori, la totale assenza di rabbia, la capacità di rinunciare a tutto per lui. Inoltre non ho provato pietà bensì empatia e questo può succedere solo quando non ci si ferma al primo sguardo ma si va a fondo e questo è stato possibile anche grazie al fatto che il libro sia scritto benissimo (e quando leggo autori italiani e quindi non tradotti, è davvero un piacere scoprire penne tanto capaci).

Non attribuisco il massimo delle stelline solo perché avrei desiderato che venisse dato più spazio ad un’altra figura fondamentale per il bambino, Lorenzo, il giovane autista che porta Angelino in giro per ore perché si tranquillizzi. Se cercate qualcosa di “estivo” e “lieve” non compratelo. Se volete rendervi conto della fortuna che avete ad avere dei figli sani, leggetelo in una notte.

Recensione di Lucrezia Centonze
IL BAMBINO Massimo Cecchini

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