“Dedito a te. Storia moderna di bravi e di imbrogli” di Venti Quindicenni.
Lorenzo e Lucia si amano e stanno per coronare il loro sogno di vedersi ogni giorno, ma qualcuno che ha messo gli occhi addosso a Lucia fa di tutto perché ciò non avvenga.
Se vi sembra di ricordare di aver già letto questa storia sui libri di scuola, vi sbagliate. Il nostro Lorenzo, Lollo per gli amici, innamorato di Lucia, ha quindici anni e vuole ottenere il trasferimento nella stessa scuola di Lucia per poterla vedere ogni giorno, visto che lui è di Vignola e lei di Bologna.
Se a questo punto avete capito che è tutta un’ altra storia e il vostro interesse si è riacceso, sappiate che c’è veramente chi muove ingranaggi e imbrogli perché “questo trasferimento non s’ha da fare!”
E se ora siete confusi tra reminiscenze di scuola e curiosità, sappiate che “la storia di Lollo e Lucia va oltre i secoli perché è una storia di quotidianità, perché parla di noi; possono cambiare le tecnologie, le leggi e i modi per raggirarle, ma i comportamenti e i turbamenti delle persone rimarranno gli stessi.”
Una storia che è come una fiaba perché insegna, perché parla a tutti e perché a scriverla sono stati veramente venti quindicenni di una classe I del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate di Vignola, che hanno raccolto la sfida del loro professore di Letteratura di trovare una chiave di lettura moderna del grande classico, e loro con impegno e cooperazione, non solo l’hanno raccolta, ma direi che sono riusciti a creare un libro che rappresenta il viaggio nella mente degli adolescenti di oggi.
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