CORPI CELESTI, di Jokha Alharthi (Bompiani – gennaio 2022)
Jokha Alharthi, Corpi celesti, Bompiani, 2022, traduzione dall’arabo di Giacomo Longhi
Meritato vincitore del Man Booker International Prize 2019 (assegnato per la prima volta ad un’opera in arabo), Corpi celesti è un gran bel romanzo dell’omanita Jokha Alharthi che trasporta il lettore in un Oman sospeso fra tradizione e modernità. Protagoniste sono tre sorelle, Asma’, Mayya e Khawla, ma si tratta di un romanzo corale che copre quattro generazioni di donne, fino ad arrivare alla contemporaneità, in cui si intrecciano storie di relazioni, dolore, tradimenti e scoperte. Ottimo esempio di letteratura araba contemporanea, il romanzo tiene avvinghiato il lettore fino alla fine, con la curiosità di scoprire se i Corpi celesti di cui si parla nel titolo sono destinati a percorrere ognuno le proprie orbite o se queste ultime, alla fine, sono destinate ad intrecciarsi.
Recensione di Moreno Migliorati
CORPI CELESTI Jokha Alharthi
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