RANDAGI, di Marco Amerighi (Bollati Boringhieri – agosto 2021)
Marco Amerighi, autore pisano, ambienta nella sua città la storia di una famiglia apparentemente strampalata nella quale però i legami, seppur taciuti, sono insospettabilmente forti. Pietro, il figlio minore, ci racconta in queste pagine tutto il doloroso travaglio che gli è stato necessario affrontare per diventare uomo. Un genitore di certo non fatica a riconoscere nello sguardo disorientato e disperato del protagonista quello degli adolescenti di oggi.
Pietro, appassionato e talentuoso pianista, terminati gli studi vede svanire i suoi progetti. Come ricomporre i cocci dei sogni infranti? L’esperienza purtroppo non è nuova nella famiglia Benati, non è facile ritrovare la forza ed il coraggio per affrontare la vita, che – a sorpresa – ci impone di reinventarci. Tommaso e Pietro, pochi anni a separarli, sono molto legati. Tommaso ha un ruolo quasi genitoriale nei confronti del fratello minore di cui avverte la fragilità e le paure. Pietro è introverso, in grande difficoltà quando deve relazionarsi con gli altri, fatica a ritrovare il bandolo di quella matassa intricata che è il suo destino. Vivrà situazioni complicate, sarà chiamato ad affrontare eventi imprevisti e dolorosi, partito poco più che ragazzo arriverà uomo alle ultime pagine del libro.
Si troverà catapultato nel mondo degli adulti nel momento in cui renderà conto di aver frainteso alcune situazioni, di non aver saputo riconoscere l’amore familiare e non vedrà altra strada che il perdono. Sullo sfondo stanno i Lungarni, San Rossore, le tradizioni pisane, la Scuola Normale e, ovviamente, la Torre pendente. Il lettore non può restare indifferente di fronte al disagio giovanile che emerge prepotentemente, con difficoltà supera l’idea che tra genitori e figli sia possibile tanta distanza e tanta incomprensione. Randagi può essere contemporaneamente considerato un romanzo di formazione, una storia d’amore, un romanzo nel quale l’autore si è soffermato sul rapporto genitori-figli e sul disagio giovanile contemporaneo.
Una storia intensa coinvolgente; sono certa che anche voi amerete Pietro e magari verserete anche qualche lacrima.
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