QUESTE OSCURE MATERIE – trilogia Philip Pullman

QUESTE OSCURE MATERIE - trilogia Philip Pullman Recensioni Libri e News

QUESTE OSCURE MATERIE, trilogia di Philip Pullman

1. La bussola d’oro

2. La lama sottile

3. Il cannocchiale d’Ambra

 

Questa è una saga davvero, davvero particolare e non mi stupisce – leggendo i libri – le proteste di molti gruppi cristiani dopo l’uscita del film (che ha contribuito a bloccarne la produzione).

La presa di posizione dell’autore contro la chiesa e la sua interferenza sulla vita delle persone è infatti chiarissima.

La sua è una visione agnostica, forse deista in alcuni punti, ma la cosa che proprio non può accettare è la limitazione della libertà e della conoscenza.

Persino la magia in questo fantasy così particolare a volte non funziona. L’unica magia che può esistere nella sua visione è la scienza che non ha ancora trovato una spiegazione logica.

Eppure, nonostante questo, ci fa viaggiare tra infiniti mondi possibili assieme a Lyra. Gynziani, streghe, Daimon, Gallivespiani, Orsi corazzati, Accademici, Angeli… il mondo creato è assolutamente fantasioso e affascinante e sa mescolare sacro e profano in modo originale.
Leggendolo non si può fare a meno di chiedersi “che forma avrebbe il mio Daimon?” (A dirla velocemente è l’anima che, nel mondo di Lyra, assume la forma di un animale che vive in simbiosi con le persone e assume una forma stabile solo quando si smette di essere bambini)…
oppure immaginare il Daimon di qualcuno che conosciamo (meglio di no)…
Il mio credo che sarebbe un’aquila…
Sarebbe più semplice capire chi siamo potendo guardare la nostra anima negli occhi, oppure no?

Citazioni:
“- ma, e se il tuo Daimon si stabilizza in una forma che non ti piace?
– Be’, diventi uno scontento, non ti pare? A un sacco di gente piacerebbe avere per daimon un leone, e vanno a finire con un barboncino. E fino a quando non imparano ad essere soddisfatti di quello che sono, sono destinati a rimanere degli irrequieti. Un vero spreco di energie”
“La chiesa ha cercato di reprimere e controllare tutti gli impulsi di natura. E quando non riesce a controllarli, li amputa”
“Ma la terra della morte non è un luogo di premio o un luogo di castigo. È il luogo del nulla”

“Avevo la sensazione che qualcosa in cui loro credevano ardentemente dipendesse dal fatto che io portassi avanti qualcosa in cui invece non credevo affatto”

Recensione di Lara Castellini

QUESTE OSCURE MATERIE, trilogia di Philip Pullman

1. La bussola d’oro

2. La lama sottile

3. Il cannocchiale d’Ambra

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

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