L’EDUCAZIONE, di Tara Werstover
Narra una storia intensa di dolore familiare vissuto dalla protagonista che racconta la sua vita a Buck Peak in Idaho con i genitori mormoni osservanti e i numerosi fratelli dall’età di 5 anni fino a tempi molto recenti.
Di Tara, come di alcuni dei suo fratelli, lo Stato non conosce l’esistenza perché nessuno è andato a denunciarne la nascita. Loro non frequentano le scuole né ricorrono agli ospedali o ai medici in caso di necessità: lo Stato rappresenta per il padre il nemico da combattere perché allontana i bambini da Dio.
Tara lavora fin da piccola con i fratelli nella discarica del padre tra i rottami, le carcasse di automobili, tra lamiere di ferro. Quest’attività molto pericolosa, causerà infortuni e ferite a tutta la famiglia (il padre li butterà tra le lame del Trinciante) ma sarà la madre, con i suoi oli essenziali, le tinture e le creme a guarirli, perché questo è il volere di Dio.
Il padre, che si crede un profeta e che comunica con il Signore quasi quotidianamente, aspetta gli imminenti Giorni dell’Abominio per i quali si prepara accumulando benzina, vasetti di marmellata, monete d’oro e d’argento, sacchi di grano e casse di munizioni. Ben presto Tara diventa consapevole della malattia mentale che affligge il padre : un disturbo ossessivo compulsivo (paranoia, mania, illusioni di grandezza e di persecuzione) che rovinerà la vita di tutti coloro che si oppongono alla schiavitù psicologica di una violenza inaudita. Sarà il fratello Shawn a subire le conseguenze più gravi di questa educazione: egli torturerà le sorelle per anni sotto gli occhi dei genitori che non si accorgono, o non vogliono vedere.
Tara riuscirà a riscattarsi, almeno in parte, da questo inferno andando a scuola seppur già adolescente e a vincere borse di studio prestigiose in America e in Inghilterra, dovrà costruire giorno dopo giorno un’immagine positiva di sé, autostima necessaria a percepirsi normale per farsi accogliere dal mondo e porrà tra sé e suo padre una barriera di difesa necessaria a sopravvivere: l’EDUCAZIONE.
Supererà un po’ alla volta la vergogna che la affligge per la povertà e l’ignoranza che ha dovuto subire per anni. Le esperienza che ha vissuto però resteranno nei suoi ricordi in una continua ricerca della verità e richiesta di testimonianze; infatti gli incubi che vive ormai da adulta le offuscano la mente tanto da farle pensare che la sua infanzia sia un’invenzione della sua mente.
Il libro è dedicato al fratello maggiore Tyler, il primo che si affrancherà dal pesante e mortale giogo familiare e che vedrà nello studio il mezzo per sopravvivere e che dirà a Tara riferendosi alla famiglia
“Credo che non esista posto peggiore di questo per te” e “ C’è un mondo là fuori e ti sembrerà molto diverso una volta che il papà avrà smesso di sussurrarti all’orecchio cosa pensare”
Tyler le scriverà: “I nostri genitori sono bloccati dalle catene della violenza, della manipolazione e del controllo, vedono il cambiamento come qualcosa di pericoloso e allontaneranno chiunque lo cerca. È un’idea perversa di fedeltà familiare … Parlano tanto di fede, ma non è questo che insegna il Vangelo. Abbi cura di te”
Il libro testimonia una realtà non così rara.
Recensione di Chiara Savorgnan
L’EDUCAZIONE Tara Werstover
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