LE SPOSE SEPOLTE, di Marilù Oliva (HarperCollins Italia)
Conoscevo Marilù Oliva per il suo “ L’Odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre” ma devo dire che il suo filone dei poemi omerici, greci e latini non mi aveva convinto sino in fondo. Per questo ho scelto di leggere Le spose sepolte, un po’ meravigliata di trovarmi davanti ad un thriller, anche se poi ho scoperto che la Oliva ha scritto due trilogie noir.
Tuttavia andando avanti nella lettura mi sono fatta l’idea che la trama gialla sia un pretesto per parlare di un argomento così importante come quello dei femminicidi. Il tema di fondo è infatti quello delle donne sparite nei decenni, i cui i mariti sostengono di non sapere nulla su dove possano essere finite. La giovane ispettrice Micol Medici, che deve farsi largo in un ambiente di lavoro prevalentemente maschile, sta indagando proprio su alcune morti di uomini le cui mogli erano scomparse all’improvviso: sembra infatti che un killer giustiziere li faccia fuori, dopo averli costretti a confessare di aver ucciso le proprie consorti ed a svelare dove sono stati nascosti i corpi. E l’ambientazione è nel bolognese, in una cittadina, Monterocca, detta la Città delle donne, governata da una giunta quasi tutta al femminile, dove vigono come principi indiscutibili il rispetto della natura e delle persone. Un luogo dove sembra impossibile che si nasconda il killer degli uxoricidi.
Protagoniste di questo libro sono le donne, che devono sempre dimostrare il proprio valore, che devono combattere contro i pregiudizi, che devono resistere a violenze fisiche e psicologiche. Ma l’autrice ci dice anche che non solo gli uomini sono carnefici, anche le donne posso esserlo: “No. Non solo gli uomini sono crudeli. Le donne, quando ci si mettono con impegno, possono superarli in raffinatezza e ferocia dieci a zero”. E che le vittime possono a loro volta diventare carnefici, in un mondo in cui la violenza la fa da padrona. E su tutto aleggia una domanda: sarebbe diverso questo mondo se le donne potessero avere più potere? Insomma un libro davvero coinvolgente, con una trama ricca di suspence, che si legge tutto di un fiato e che tuttavia ci fa riflettere.
Recensione di Ale Fortebraccio
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