LA STANZA DELLA MORTE, di Jeffery Deaver
Ennesima avventura dei personaggi più famosi di quest’autore: Lincoln Rhyme e Amelia Sachs, sua compagna nel lavoro e nella vita.
A loro si rivolga il vice procuratore distrettuale Nance Laurel a cui è arrivato con soffiata anonima, un mandato per l’uccisione di un cittadino americano residente in Sud America, tale Robert Moreno. L’uomo è stato stato assassinato a colpi di arma da fuoco in un resort delle Bahamas assieme ad un giornalista che era venuto ad intervistarlo, e alla sua guardia del corpo.
Il mandato speciale viene dagli uffici governativi del Nios un ente federale che si occupa di sicurezza nazionale.
Rhyme, Sachs e la loro squadra devono scoprire chi era davvero Robert Moreno e chi ha divulgato il mandato di uccisione. La procuratrice Laurel vuole istruire un caso ad hoc e tutto deve passare il più possibile sotto Silenzio.
Naturalmente i dirigenti del Nios sono a conoscenza della fuga di notizie e a loro volta cercano in tutti i modi ( leciti e non leciti) di ostacolare le indagini.
Amo moltissimo questa coppia di investigatori e il modo di Deaver di raccontare le loro avventure, sia sul campo che private. Anche questo caso si presenta più intricato di quanto sembra.
Le 590 pagine scorrono via fluide e senza intoppi di trama.
Deaver si conferma uno dei miei autori di thriller polizieschi preferito.
A chi lo conosce, consiglio vivamente la lettura di questo libro.
Buona domenica a tutti!
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