LA RAGAZZA DI CHAGALL Antonella Sbuelz

LA RAGAZZA DI CHAGALL, di Antonella Sbuelz (Ed. Forum)

Attraverso gli occhi di quattro personaggi di origini ebraiche viene ripercorsa la storia dagli anni 30 (1938 leggi razziali) fino al 1940 con l’entrata dell’Italia nel conflitto.

Le descrizioni, le numerose similitudini e lo stile dal tocco lieve, dipingono i paesaggi, le vite, gli amori, le miserie ma anche il coraggio e la fermezza d’animo di non voler cedere davanti alle ingiustizie. È un libro intenso, che mi ha tenuta incollata dalla prima all’ultima pagina. L’ambientazione tra Trieste, Friuli e Argentina mi ha coinvolta in prima persona riportando alla memoria episodi della storia della mia famiglia e mi ha emozionato fino alle lacrime. In una parola: bello.

Una particolare menzione va alla postfazione “la fragilità della memoria” a cura di Gabriele Nissim presente in questa edizione, che offre preziosi spunti di riflessione sui tempi in cui viviamo. Il ruolo della memoria e la conoscenza della storia sono necessari strumenti per capire anche il nostro presente, senza farci ingannare da proclami e azioni già visti e sentiti ma non per questo meno minacciosi. Tra le tante citazioni e rimandi non posso rimanere indifferente davanti alle parole di Primo Levi “se non si continua a raccontare, alla fine tutto verrà dimenticato; peggio ancora non si vorrà nemmeno credere a quello che è successo. E alla fine, se vincerà l’oblio, tutto si ripeterà ancora una volta”.

Buona lettura!

Recensione di Erika Devetak

LA RAGAZZA DI CHAGALL Antonella Sbuelz

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