IO SONO L’ABISSO, di Donato Carrisi (Longanesi – novembre 2020)
Di questo libro si è già parlato ampiamente ma non posso fare a meno di condividere alcuni aspetti che mi hanno molto colpito.
La storia ruota intorno a tre protagonisti, un uomo, una donna ed un’adolescente, le vite dei quali sono solo all’apparenza distanti, le strade dei quali non a caso sono destinate ad incrociarsi.
Ma, soprattutto, tutti e tre sono accomunati da un unico comune denominatore: non hanno un’identità definita ma sono “L’uomo che puliva”, “la cacciatrice di mosche”, “la ragazzina dal ciuffo viola”. Come se l’indeterminatezza delle loro identità riuscisse meglio a celare gli abissi dell’anima, i buchi neri del passato, la polvere sotto il tappeto buono.
Esseri umani che portano sulle spalle il peso delle loro zavorre, condannati a vivere.
“L’uomo che puliva” vive nell’ombra” cosa nasconde? Chi è veramente?
“La cacciatrice di mosche” aiuta le donne vittime di violenza e lo fa da quando, nella sua vita, è accaduto qualcosa…
“La ragazzina dal ciuffo viola” è cresciuta troppo presto ed i suoi genitori sono troppo ricchi e distratti per accorgersene.
Libro un po’ crudo e cupo come, del resto, sono i libri di Carrisi ma, nel complesso, comunque, una buona lettura
Recensione di Paola Magalotti
Presente nei 5 Gialli più cliccati del 1° semestre 2021
IO SONO L’ABISSO, di Donato Carrisi
Commenta per primo